La Stampa - Gatti: “Juve pronta per il derby. La mia famiglia tifa Toro ma la sto convertendo. Orgoglioso di incarnare lo spirito bianconero. La Var? Mi rivedo e non mi riconosco”

12.04.2024 08:50 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
La Stampa - Gatti: “Juve pronta per il derby. La mia famiglia tifa Toro ma la sto convertendo. Orgoglioso di incarnare lo spirito bianconero. La Var? Mi rivedo e non mi riconosco”
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Federico Gatti su La Stampa ecco alcuni passaggi: "Juve pronta per il derby. La mia famiglia tifa Toro ma la sto convertendo". Il difensore cresciuto in granata: "Orgoglioso di incarnare lo spirito bianconero. La Var? Mi rivedo e non mi riconosco, le dinamiche in campo sono diverse. Ho acquisito personalità e gli errori mi hanno aiutato: sarò sempre grato a mister Allegri che, quando ho sbagliato, ha continuato a darmi fiducia. Per il resto ho ampi margini, sia in fase difensiva sia d'impostazione, ma si cresce giocando. In particolare devo lavorare sulla gestione delle energie, sovente spendo tanto e passo minuti in apnea. Allegri ripete sempre una frase di Vialli: "Spesso vincere qui è un sollievo più che una gioia.Il calore della gente mi carica, amo l'atmosfera dello stadio.,Sarà il mio secondo derby: l'anno scorso non ero sceso in campo, all'andata sì e ho anche segnato ma la cosa più importante è che abbia vinto la Juve. Sento più la vigilia che la partita, al fischio d'inizio non mi soffermo e comunque l'aspetto personale è secondario: in testa ho solo due obiettivi, arrivare in Champions e vincere la Coppa Italia. Abbiamo infilato un periodo di quelli in cui tutto va storto, ma ci abbiamo messo del nostro, peccando di inesperienza: il nostro è un percorso di crescita. Noi dobbiamo lavorare al massimo per mettere le basi: le scelte sono dirigenziali

Avversari difficili: «Mbappé, incrociato in Chapions, poi Leao e Osimhen. Direi Vlahovic, ma ci gioco insime. Con avversari così devi stare sempre sul pezzo: a loro basta una sola palla giusta per far gol, a te un unico sbaglio può rovinare tutto.

Anno senza coppe e Yildiz: A me l'infrasettimanale man-ca: più gioco più mi sento vivo e della stanchezza non m'importa. Yildiz lo marco in allenamento: per avere 18 anni ha qualità impressionanti. Non deve accontentarsi né voler spaccare il mondo».