Jonathan David cerca la svolta

Il canadese cerca la svolta

Jonathan David non esulta in campionato da 125 giorni. Un’eternità per un centravanti arrivato alla Juventus con l’etichetta del colpo di mercato estivo e investito, fin dall’inizio, del ruolo di titolare. Serve un guizzo, una scintilla capace di cambiare il suo presente e, forse, anche il volto della stagione bianconera.

Eppure sì: il numero nove della Juve è ancora fermo a un solo gol in Serie A. Un dato che stride con le aspettative, anche se il David visto nell’ultimo mese è lontano parente di quello apparso spaesato tra settembre e ottobre. L’inizio, del resto, aveva fatto sognare.

Una sua esultanza non sarebbe un episodio isolato, ma la naturale conseguenza dei segnali incoraggianti delle ultime settimane. È in vantaggio su Lois Openda per una maglia da titolare al centro dell’attacco e, se in campionato il digiuno resta pesante, in Champions League arriva da due gol consecutivi: prima a Bodo, poi all’Allianz contro il Pafos. Toccherà ai compagni metterlo nelle condizioni giuste — tutt’altro che scontato in questa stagione — ma poi spetterà a lui trasformare le occasioni in svolta.

Openda si è sbloccato contro la Roma, ora tocca a David farlo entro i confini nazionali e restituire alla Juve ciò per cui è stato cercato e scelto: i gol.

La trasferta di Pisa non ammette sottovalutazioni. La Juventus non può permettersi di “ignorare” la classifica, come spesso si dice quando si affrontano le cosiddette piccole. Anzi, deve guardarla bene: contro Verona e Fiorentina, entrambe in zona retrocessione, sono arrivati due deludenti pareggi per 1-1.il  ruolo di David è cruciale: è nelle aree affollate della Serie A che i centravanti fanno davvero la differenza. Se il canadese imparerà a muoversi e colpire lì dentro, potrà tornare a segnare con la continuità mostrata in Francia. Lo riporta Gazzetta.