Inter-Liverpool: sconfitta nel finale come a Madrid. Decisivi VAR, infortuni e un rigore nel finale

Inter-Liverpool: sconfitta nel finale come a Madrid. Decisivi VAR, infortuni e un rigore nel finaleTuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 08:10Altre notizie
di Redazione TuttoJuve

Inter-Liverpool: sconfitta nel finale come a Madrid. Decisivi VAR, infortuni e un rigore nel finale

Come già accaduto a Madrid, l’Inter cede nei minuti conclusivi contro il Liverpool. La squadra di Chivu deve fare i conti con due infortuni immediati: Calhanoglu dopo 10 minuti e Acerbi dopo mezz’ora, entrambi per problemi muscolari. Per il difensore, alle prese con i flessori della coscia destra, il guaio potrebbe essere serio. Con le sostituzioni obbligate, l’Inter si ritrova a corto di soluzioni per la ripresa, mentre Slot può inserire armi preziose come Wirtz.

Gol annullato a Konaté e decisioni VAR discutibili

Il primo episodio chiave arriva alla mezz’ora: annullato un gol a Konaté dopo un lungo controllo VAR (oltre quattro minuti) che rileva un tocco di braccio di Van Dijk nell’azione precedente. Un tocco influente? Inatteso? Il calcio moderno vive anche di queste interpretazioni, spesso opposte da una partita all’altra.

Subito dopo, un possibile rigore per un altro intervento di Van Dijk su Thuram non viene concesso, nonostante episodi simili in passato siano stati puniti.

Bastoni ingenuo, Wirtz decisivo: il rigore che condanna l’Inter

All’84’, l’episodio che decide Inter-Liverpool: ingenua trattenuta di Bastoni su Wirtz in area. Dopo un nuovo controllo VAR, l’arbitro tedesco Zwayer concede il rigore. Dal dischetto Szoboszlai non sbaglia, battendo un Sommer ancora una volta tra i migliori.

La decisione appare severa, ma difficile da contestare: se un rigore del genere fosse fischiato a favore dell’Inter, nessuno avrebbe protestato.

Inter più fragile, Liverpool più brillante

Il Liverpool, nonostante le assenze e le polemiche legate a Salah e alla presunta crisi, conferma di essere una squadra di altissimo livello. A San Siro mostra intensità, qualità e idee chiare: difesa a quattro, centrocampo a rombo con Gravenberch e Mac Allister, due punte e tanta corsa. Parte forte, schiaccia l’Inter e mantiene lo stesso approccio per tutta la gara, trovando il successo nel finale.

Per l’Inter arriva la seconda sconfitta consecutiva in Champions League, la sesta complessiva in stagione. Chivu alterna vittorie e cadute, ma l’esame europeo non è del tutto fallito: il passaggio tra le prime otto resta possibile, anche se più complicato.