Incredibile: spese folli ma il Monaco non sta violando il Fair-Play Finanziario

Incredibile: spese folli ma il Monaco non sta violando il Fair-Play Finanziario
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'ultima bomba di mercato, rivela un'offerta pronta da parte del Monaco per Claudio Marchisio. Secondo l'Equipe, 25 milioni di euro alla Juventus e un quinquennale da 6 netti al giocatore. Marchisio dopo Falcao, Moutinho, Valdes e Rodriguez (senza parlare di Carvalho)? Spese folli da parte del club di Claudio Ranieri e del magnate russo Rybolovlev, appena ritornato in Ligue 1. Eppure il Monaco non starebbe violando il Fair-Play Finanziario. Panorama.it rivela il perché:

"Come è possibile che il Monaco, neopromosso in Ligue1 e con le dimensioni di una società medio piccola, possa permettersi investimenti da centinaia di milioni di euro?

La risposta è semplice e sconfortante al tempo stesso. A mettere i soldi è il magnate russo Dmitry Rybolovlev, uomo dal patrimonio quasi sterminato e che sogna di portare il Principato nell'elite del calcio europeo. La notizia che non tutti conoscono è che lo sta facendo senza infrangere il fair play finanziario ma, semplicemente, sfruttandone alcuni articoli.

Trattandosi di un accordo stipulato dall'Uefa con i club che partecipano alle competizioni europee, il regolamento vale unicamente per questo ambito e, in ogni altro caso, fa fede la legislazione delle singole federazioni o dei singoli Stati. Il Monaco viene dalla serie B francese, non deve iscriversi ad alcuna coppa e, dunque, in questo momento non deve sottostare ad alcuna limitazione nei suoi investimenti. Ecco perché Rybolovlev può spendere 70 milioni per prelevare Moutinho e Rodriguez dal Porto, 60 circa per Falcao e mettere sotto contratto Carvalho.

Il bilancio 2012-2013 chiuderà il prossimo 30 giugno ed entro quella data il magnate russo potrà ripianare qualsiasi uscita senza alcun problema. Lo stesso accadrà con il bilancio 2013-2014 anche nella migliore delle ipotesi e cioé con il Monaco qualificato tra dodici mesi per Champions League o Europa League. Il monitoraggio triennale con obbligo di non sforare i 45 milioni complessivi di passivo vale, infatti, solo per i club già inseriti nel meccanismo Uefa.

Come potrà poi reggere le spese per ingaggi e altro è un mistero, ma è anche un problema che il Monaco affronterà tra più di un anno, quando il monte ricavi sarà certamente cresciuto rispetto ai 21 milioni del 2011-2012. Possibile che la strada sia quella già seguita da Psg e Manchester City che sono nel mirino dell'Eca e della Uefa: sponsorizzazione e partnership fuori mercato per coprire versamenti dell'azionista. La partita è aperta e il Psg farà da capofila.

Piuttosto l'Uefa (e gli altri club) attendono con impazienza di capire come finirà la lite tra il Monaco e la Lega francese a causa della fiscalità di favore del Principato di Monaco. Falcao percepirà uno stipendio da 14 milioni di euro netti a stagione che per una qualsiasi società francese costerebbe 24,5 milioni lordi grazie alla tassazione Hollande. A Monaco non è così e la Lega ha chiesto di uniformarsi o di versare 200 milioni di euro una tantum da suddividere tra tutti gli altri. Questione di vecchi accordi e gentleman agreement saltati. Si andrà per Tribunali ma l'Uefa è costretta a stare a guardare. Esattamente come due anni fa con gli sceicchi di Parigi".

Prevedibile: come sempre, le leggi sono fatte per colpire i deboli evitando di lambire i forti.