Giaretta: “La Juventus ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto, ma anche che noi non siamo una comparsa. Finora solo il Bayern è riuscito a batterci.”

Cristiano Giaretta parla a La Stampa.

Arrivato al Pafos nel dicembre 2023: davvero pensava alla Champions?

«Sì, ma non così in fretta. Il mio obiettivo era vivere almeno una stagione con la musichetta della Champions League nelle orecchie. Qui a Pafos ho trovato le condizioni ideali per costruire un progetto vincente. Abbiamo vinto subito la Coppa qualificandoci alla Conference League, poi il campionato… ed eccoci qui».

La sfida con la Juventus a pari punti n classifica: che significato ha?

«Significa che la Juventus ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto, ma anche che noi non siamo una comparsa. Finora solo il Bayern è riuscito a batterci. Dopo il sorteggio mi sarei accontentato dell’emozione di giocare all’Allianz Stadium, ora invece abbiamo un nuovo obiettivo: arrivare all’ultima giornata con lo Slavia Praga ancora in corsa per i playoff. Sarà difficile perché dopo la Juve affronteremo il Chelsea, ma non è più impossibile».

I segreti del progetto Pafos

«La nostra proprietà è ambiziosa e il campionato cipriota sta crescendo, con grande rivalità tra i club grazie anche agli investimenti stranieri. Per costruire una squadra vincente è stato fondamentale raccogliere i frutti di anni di rapporti con procuratori e operatori di mercato. A Cipro la qualità della vita è ottima e questo ci aiuta ad attirare giocatori di livello».

Se potesse togliere un giocatore alla Juventus?

«Forse è scontato, ma direi Yildiz. Se non si fosse infortunato avrei fatto anche il nome di Vlahovic: per me è uno dei migliori centravanti in assoluto».

Quando ha lasciato l’Inghilterra per Cipro qualcuno l’ha dato per matto?

«Sì, ma alla fine ho vinto io. Ho ricevuto anche qualche proposta interessante, ma sono arrivato al Pafos per vivere il sogno della Champions League e oggi penso solo a questo».