Gedi verso la cessione. Trattativa tra Exor e Antenna sempre più calda, ma resta il nodo Repubblica

Prosegue la trattativa per la possibile vendita del gruppo editoriale Gedi, oggi controllato da Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann. L’interesse arriva da Antenna, società del magnate greco Theo Kyriakou, partecipata anche dal fondo sovrano saudita.

Secondo quanto riportato da Il Giornale, i contatti tra Kyriakou e John Elkann sono costanti. L’offerta per l’intero gruppo Gedi sarebbe compresa tra 120 e 140 milioni di euro, includendo anche la cessione del quotidiano La Repubblica, elemento centrale dell’operazione.

Elkann, tuttavia, avrebbe deciso di prendere tempo: da un lato per provare a ottenere una cifra più alta, dall’altro per una questione di opportunità legata al 50° anniversario di Repubblica, che cade il 14 gennaio e sarà celebrato il 18. Annunciare una vendita così delicata proprio in concomitanza con un traguardo simbolico è ritenuto inopportuno all’interno di Exor.

Non mancano comunque fonti che considerano l’accordo già sostanzialmente definito. La redazione, però, è in allarme: circolano insistenti indiscrezioni su un possibile piano di ridimensionamento una volta completata la cessione, con l’ipotesi di un’uscita per 100-140 giornalisti su poco più di 300. Si tratta di voci né confermate né smentite, ma che alimentano forte preoccupazione. Per questo motivo, la redazione di Repubblica ha convocato un’assemblea per martedì, al termine della quale dovrebbe essere diffuso un comunicato ufficiale.

Parallelamente, resta aperto anche il dossier La Stampa, quotidiano che potrebbe rientrare nell’affare con Antenna ma che continua a essere oggetto di discussione tra Exor e la cordata guidata da Enrico Marchi. In questo caso, tuttavia, i negoziati sono in una fase molto preliminare e tutto lascia pensare che la priorità di Exor sia prima chiudere il capitolo Gedi-Antenna.