Gazzetta - Non solo gli infortuni: altri tre nodi da sciogliere per Thiago Motta
Come scrive Gazzetta.it, gli infortuni continuano a complicare i piani della Juventus, ma non sono l’unico limite per la squadra di Thiago Motta. Tre aspetti emergono come cruciali per il salto di qualità: la scarsa incisività offensiva, il basso numero di tiri e il mancato impatto dell’acquisto estivo Koopmeiners, ancora alla ricerca del primo gol in bianconero.
I tiri e la finalizzazione
La Juve, con 125 tiri, è solo dodicesima nella classifica di Serie A per conclusioni, un dato sorprendente per una squadra che punta ai vertici. Al confronto, il Napoli capolista ha realizzato appena un tiro in più (126), ma con una precisione nettamente superiore. Questa inefficienza si riflette in una produzione offensiva che non riesce a trasformare il possesso palla in occasioni concrete.
La prevedibilità della manovra
Sotto Motta, la Juve ha migliorato il possesso palla e la fase di riaggressione, ma spesso il gioco risulta lento e prevedibile. La difficoltà nel superare difese schierate con blocchi bassi è evidente: la mancanza di ritmo e soluzioni creative facilita gli avversari, soprattutto quelli pronti a ripartire in contropiede.
Koopmeiners, un leader in cerca di gol
Koopmeiners, il colpo dell’estate, ha portato equilibrio in mezzo al campo e una leadership evidente, ma manca ancora l’impatto decisivo. L’olandese non ha ancora trovato la via del gol, e la sua mancanza di incisività, unita all’assenza di Vlahovic, pesa nelle fasi offensive. La Juve spera che i segnali di crescita recenti si traducano presto in risultati concreti.