ELKANN: “In Ferrari non è l’individuo a dare il meglio, ma…”

01.08.2025 14:30 di  Benedetta Demichelis   vedi letture
ELKANN: “In Ferrari non è l’individuo a dare il meglio, ma…”
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John Elkann ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport e si è concentrato soprattutto sul futuro della Ferrari:

Vedere un ambiente unito è un segnale importante...

"È importante essere qui, questa è l'ultima gara della prima metà di stagione. È stato un anno non facile, ma quando siamo uniti e coesi diamo il meglio". 

Con il rinnovo di Vasseur si è scelta la continuità, la continuità può aiutare la Ferrari per tornare a vincere?

"Frederic Vasseur ha guidato la Ferrari e le ha permesso di progredire durante questi anni. Siamo arrivati secondi e siamo arrivati vicini al titolo Mondiale, quest'anno siamo secondi. Quando si progredisce è importante rafforzarsi. L'idea di continuare con Vasseur è proprio quella di continuare a lavorare e di progredire. Questo è lo spirito. Quando si ha una dinamica di miglioramento è molto importante non solo dare la stabilità, ma anche avere la fiducia per poter fare di più".

Una valutazione sulla prima parte dell'anno della Ferrari? 

"Indubbiamente la prima parte della stagione è stata complicata, ma la cosa importante è cercare di capire dove si può migliorare. Sono convinto che questi insegnamenti siano importanti, soprattutto perché in Ferrari non è l'individuo a essere determinante, ma l'insieme di tanti individui che, a modo loro, sono tutti straordinari. Solo quando si è in grado di lavorare bene insieme, essere coordinati e coesi, allora lì si fanno grandi cose. Questo lo abbiamo dimostrato nella nostra storia, ma anche recentemente con la vittoria di Le Mans. La parte più importante è non perdere mai la voglia di vincere, che deve essere una costante. Questo si deve tradurre, in modo molto pratico, nel fare in modo che delle persone straordinarie come quelle che lavorano in Ferrari, dai meccanici agli ingegneri, ai nostri piloti, ai dirigenti e il team principal, abbiano la consapevolezza di come insieme possano fare molto di più di quello che possono fare a livello individuale".