"E' molto semplice", Allegri in libreria dal 9 aprile: "Il mio modo di vivere calcio e sport si raggiunge in 32 regole. Le mie"

Il prossima 9 aprile uscirà nelle librerie il libro di Massimiliano Allegri, "È molto semplice" (275 pagine, edizione Sperling & Kupfer, 19,90 euro).
“La vita e il calcio sono simili: è tutta una questione di equilibrio”. Massimiliano Allegri, è considerato uno degli allenatori di calcio migliori al mondo: il suo è un curriculum da record e il suo metodo di allenamento è considerato infallibile.
In questo suo primo libro, E’ molto semplice, pubblicato da Sperling & Kupfer, Il tecnico bianconero svela tutti i segreti della sua filosofia rendendola applicabile a ogni contesto, dal lavoro allo studio, allo sport.
"Dopo quasi quarant’anni di attività agonistica, dapprima come giocatore e poi come allenatore, ho deciso di riaprire gli appunti che mi hanno accompagnato in questo viaggio all’inseguimento di un pallone da calcio: sono quelle annotazioni che oggi mi danno la forza e il coraggio di mettere per iscritto la mia esperienza allo scopo di condividerla con voi. Questo libro, insomma, da una parte è la confessione di tutto quello che ho imparato nel calcio e dal mondo del calcio, ma dall’altra è l’applicazione di ciò che mi è stato insegnato e che ho interiorizzato fino a proporre una mia filosofia e un mio credo calcistico e sportivo.
In questo libro troverete l’esposizione delle mie regole fondamentali, la loro applicazione in episodi da me realmente vissuti in tutti questi anni.
Per facilitare la lettura di questo testo, che non vuole avere soltanto una finalità didattica ma anche fare il compendio della vita di un uomo, prima che di un allenatore, ho pensato di suddividere i vari temi che fanno parte della mia filosofia in 32 regole.
Non sono altro che massime che servono a sviluppare diverse linee di pensiero. Sono concetti base, perché il mio insegnamento non può prescindere dalla loro applicazione.
Il mio modo di vivere calcio e sport si raggiunge in 32 regole. Le mie".
Massimiliano Allegri nato a Livorno nel 1967, dopo una carriera da calciatore, in cui ha spaziato dal Napoli al Cagliari, ha iniziato la sua avventura da allenatore nel 2003. Approdato in serie A dopo quattro anni con il Milan arriva alla Juventus, di cui è l’attuale allenatore e motivatore.
E’ considerato l’allenatore dei record: con il Milan vince uno scudetto e una Supercoppa italiana, e con la Juventus vince quattro campionati consecutivi, quattro Coppe Italia e una Supercoppa italiana. Quattro volte Panchina d’Oro, tre volte miglior allenatore AIC, vincitore del Premio Nazionale Enzo Bearzot.
In allegato la copertina.
INDICE
Che cosa intendo per Allegriade
Regola 1. «Se ci avessero insegnato di meno, avremmo imparato di più»
Regola 2. «Il calcio è semplice: devi fare l’opposto di quello che fanno i tuoi avversari»
Regola 3. «La semplicità è la cosa più difficile. Più scendi di categoria, meno i giocatori passano la palla, perché vogliono dimostrare quanto sono bravi»
Regola 4. «Voglio giocatori pensanti e non polli d’allevamento»
Regola 5. «Autenticità, direzione e un pizzico di empatia. Ecco
gli ingredienti perfetti per guadagnarsi la fiducia dei giocatori»
Regola 6. «Se vuoi sviluppare il talento, lascia esprimere i giovani in libertà»
Regola 7. «Lasciati guidare dalle tue sensazioni... ma non quando sei sotto stress»
Regola 8. «Il momento per vincere alla roulette è breve. Se non lo cogli, la sconfitta è quasi certa»
Regola 9. «Il pensiero positivo abbassa l’energia»
Regola 10. «Non esiste il mantenimento. Esiste solo il miglioramento continuo»
Regola 11. «Se vuoi innalzare i picchi di prestazione, usa il cazzeggio creativo»
Regola 12. «L’importanza di dire soltanto tre cose semplici ai giocatori»
Regola 13. «Per vincere un altro campionato dobbiamo subire meno gol di tutti»
Regola 14. «Essere autorevoli, non autoritari»
Regola 15. «Gli attori principali sono sempre i giocatori»
Regola 16. «La vita e il calcio sono simili: è tutta una questione di equilibrio»
Regola 17. «Dai sempre al giocatore quello che gli serve, non ciò che vuole»
Regola 18. «Così da manager aziendalista costruisco un team vincente»
Regola 19. «Più alto è il livello di compiacenza, più è bassa la possibilità di vincere»
Regola 20. «Scegli sempre collaboratori migliori di te rispetto a ciò che puoi delegare»
Regola 21. «Per vincere, gioca la partita nella tua mente. Se non ti soddisfa, giocala di nuovo»
Regola 22. «Il bravo manager è colui che porta soluzioni, non problemi»
Regola 23. «La squadra diventa responsabile quando sa accendere e spegnere l’interruttore»
Regola 24. «L’organizzazione deve essere al servizio della fantasia e dell’estro»
Regola 25. «Nel calcio o fai gol, o fai assist, o corri»
Regola 26. «Tutti possono giocare a pallone. Non tutti possono giocare a calcio»
Regola 27. «Se non puoi vincere, fai finire la partita mantenendo il possesso palla»
Regola 28. «Se pensi a un concetto di gioco nel modo giusto, lo puoi disegnare»
Regola 29. «Ci alleniamo per giocare nel modo in cui giochiamo»
Regola 30. «Gli atleti sono come cavalli da corsa. Ogni tanto vanno messi al prato»
Regola 31. «L’attenzione sui dati porta chiarezza, mentre le suggestioni danno energia»
Regola 32. «L’emozione del campo dà energia, l’analisi razionale ti fa decidere»
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