Di Giovambattista: "Capello ha parlato di furto e di vergogna per i due Scudetti 'rubati' alla Juve. E se lo dice un monumento del calcio..."

Il direttore editoriale di Radio Radio Ilario Di Giovambattista racconta la sua serata con Fabio Capello: "Ieri sera, mentre a Genova veniva negato un rigore netto alla #Juve in #GenoaJuve, ero sul palco della Convention di Credipass a Roma con Fabio #Capello - scrive su X il giornalista -. Un personaggio pazzesco. Ho avuto la fortuna, insieme al mio amico @enricocamelio, di starci insieme alcune ore. Ascoltare i suoi racconti di calciatore e allenatore è un arricchimento umano e professionale. Magari ne faremo oggetto di qualche post, ci sono chicche che fanno parte della storia del Calcio. Sul palco mi ha molto colpito la forza con la quale ha difeso i suoi 2 Scudetti annullati da Calciopoli.

Fabio ha parlato senza peli sulla lingua di un vero furto, di vergogna. La Juve ha 38 Scudetti non 36, quei due le sono stati rubati. Solitamente queste cose le sentiamo dai tifosi Juventini, ascoltate da un monumento del Calcio come Capello che fa della difesa dei principi e della giustizia la base della sua vita colpisce credetemi. Parlava di quella Juve con le lacrime agli occhi, diceva che era fortissima, spaziale, non aveva certo bisogno di aiuti esterni. Ha dato la base alla Nazionale Campione del Mondo di Lippi. Come dargli torto".