David Trezeguet al Festival dello Sport: «Juventus, fiducia a Tudor. È sulla strada giusta»

David Trezeguet al Festival dello Sport: «Juventus, fiducia a Tudor. È sulla strada giusta»

L’ex bomber bianconero David Trezeguet torna a parlare di Juventus e analizza il momento della squadra allenata da Igor Tudor, intervenendo al Festival dello Sport. Tra considerazioni sul rendimento offensivo e riflessioni tattiche, l’ex numero 17 chiede pazienza: «Tudor ha bisogno di tempo per trovare l’equilibrio giusto».

Trezeguet: «Alla Juve serve più concretezza sotto porta»

Trezeguet, che ha segnato 171 gol con la maglia della Juventus e 339 reti in carriera, ha le idee chiare: «La Juve ha un attacco di qualità, ma fa fatica a concretizzare. Il campionato è ancora alle prime battute, e alcuni giocatori devono ancora adattarsi alla Serie A».

Jonathan David delude? «Ha bisogno di tempo»

L’ex attaccante francese difende Jonathan David, spesso criticato per un avvio poco brillante: «Ha segnato tanto in Francia, ma il calcio italiano è diverso. Serve tempo per capire i ritmi e le dinamiche della Serie A».

Vlahovic via? Trezeguet: «Io alla Juve volevo restare»

Sul futuro di Dusan Vlahovic, dato spesso in uscita, Trezeguet non si sbilancia: «Non è detto che se ne vada. Io stesso ho pensato più volte di lasciare la Juventus, ma poi restavo. Alla Juve si sta bene».

Tudor e le rotazioni: «Sta cercando l’assetto migliore»

Trezeguet commenta anche le scelte tecniche di Igor Tudor, spesso criticato per i frequenti cambi di formazione:
«In difesa ha fatto delle scelte precise, ma in attacco ruota molto: David, Vlahovic, Openda. Serve fiducia, ma per un attaccante la miglior risposta resta il gol».

Il vero problema? Manca un regista alla Pirlo

Secondo Trezeguet, alla Juventus manca un vero regista di qualità:
«Uno come Pirlo che lancia a 50 metri oggi farebbe la differenza. E poi mancano centrocampisti che segnano: dopo Vidal e Pogba, non c’è più stato quel tipo di contributo».

Juventus in crescita, ma serve pazienza
«La Juventus è sulla strada giusta con Tudor, ma va lasciato lavorare. Col tempo, l’equilibrio arriverà».