Danny: "Nel 2009 potevo andare alla Juve, ma scelsero Diego. Stasera? Finirà pari, lo Zenit è temibile in avanti"

20.10.2021 10:00 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
Danny: "Nel 2009 potevo andare alla Juve, ma scelsero Diego. Stasera? Finirà pari, lo Zenit è temibile in avanti"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervistato da "La Gazzetta dello Sport", Danny, ex trequartista portoghese dello Zenit, svela un interessante retroscena di mercato riguardante i bianconeri, e parla anche della sfida di Champions tra la sua ex squadra e la Juve: "Nel 2009 sono stato a un passo dai bianconeri. Il d.s. era Alessio Secco, mi chiamò diverse volte per chiedermi disponibilità. Io ero allo Zenit, ero felicissimo, dissi di sì. La scelta era tra me e Diego, ne parlai anche con Tiago, ma alla fine hanno preso il brasiliano e io sono rimasto a San Pietroburgo. Il punto di forza dello Zenit? Un grande attacco. Dzyuba e Azmoun sono temibili. I russi sono una squadra veloce, da contropiede, davanti sanno fare male. Sono più forti dell’anno scorso. Dzyuba? È una leggenda in Russia, il pericolo numero uno per la Juve.

Segna, fa segnare, è alto, spigoloso, davanti le prende tutte. Se Azmoun ha fatto tanti gol lo deve anche lui. Sono un tandem perfetto lì davanti. Artem è il più forte della squadra, occhio. Se Ronaldo ha fatto bene a lasciare la Juve? Secondo me sì, aveva finito un ciclo. In bianconero ha dato tutto, segnato molto, scritto la storia, vinto trofei. Giusto cambiare squadra. Un pronostico per stasera? Dico un pareggio. Non è così scontato che vinca la Juve, anzi".