Corsport - Inchiesta Pogba, portavoce Fifa conferma: "Avviate procedure disciplinari a carico della Juve". Ma i bianconeri e Raiola sono tranquilli

Interessante inchiesta firmata da Xavier Jacobelli sulle colonne del Corriere dello Sport. "Inchiesta Pogba, la Juve non ha Fifa", titola il quotidiano romano.
La portavoce Fifa risponde nero su bianco alle domande del giornalista in merito al caso Pogba e all'indagine sulla Juventus: «Possiamo confermare che i procedimenti disciplinari sono stati aperti contro la Juventus FC. I procedimenti sono in corso, in questa fase non possiamo fare ulteriori commenti. Possiamo anche confermare che nessun procedimento disciplinare è stato aperto contro il Manchester United». L’inchiesta riguarda pure l’agente del giocatore? «Facciamo notare che, parlando in termini generali, solo le federazioni sono responsabili per le imposizioni potenziali di sanzioni agli intermediari che violino le norme sul lavoro con gli intermediari (art. 9 norme Fifa)».
Come riporta Jacobelli nel suo pezzo, però, la Juve ostenta tranquillità, Raiola idem. A Montecarlo, durante le sei ore con il Corriere dello Sport che l’1 e il 2 giugno gli ha dedicato quattro pagine d’intervista, Mino ha tagliato corto: «Pogba? Non c’è nessuna inchiesta Fifa che mi riguardi». Raiola dice il vero. Michele Uva, direttore generale Figc, puntualizza: «Dopo la deregulation di Blatter nel 2014, tecnicamente non abbiamo potere di controllo sugli agenti che, tramite la federazione del Paese in cui svolgono l’attività, devono comunicare alla Fifa quali siano le loro procure. Stop».