Corsport - Alta tensione

Su Corsport si parla di "alta tensione". Non so se è una linea dura, ma la Juve deve essere rispettata». Il tempo di un pranzo e di un caffè al JHotel, poi Damien Comolli, con lo sguardo glaciale e una calma decisamente olimpica, si è presentato davanti alle telecamere per chiarire tutti i punti oscuri del mercato bianconero. Non ne ha tralasciato neppure uno, da Vlahovic a Kolo Muani, passando per i ribelli Douglas Luiz e Weah, fino a Sancho, senza dimenticare l’ambizione di una società «che somiglia al Liverpool, ha un potenziale incredibile e vuole tornare a vincere». Per sbrogliare certe matasse bisognerà attendere agosto inoltrato, magari arrivando a ridosso dell’inizio del campionato, però illustrare la posizione del club dopo tanti silenzi è quanto meno un inizio.
Con Vlahovic, forse non a caso, è stata scelta una linea più soft. Non fosse altro perché Madame qui non ha più il coltello dalla parte del manico. Dusan, nonostante l’arrivo di David e il summit avvenuto nel ritiro in West Virginia al Mondiale per Club, non ha ammorbidito le proprie richieste e non intende rinnovare al ribasso un contratto da 12 milioni netti che scade nel 2026. Da mesi il club ha fissato il prezzo di cessione: 25 milioni.