Conte sfida il suo passato

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di Redazione TuttoJuve

Antonio Conte e Torino: un legame indissolubile tra i portici e la storia bianconera

Da giocatore e da allenatore della Juventus, Antonio Conte ha dominato in campo e costruito un rapporto unico con Torino, una città che continua ad accoglierlo come una seconda casa. Oggi, camminando sotto gli iconici portici torinesi, Conte ritrova le stesse sensazioni di sempre: equilibrio, discrezione e una quotidianità che sa di famiglia.

I portici di Torino, il rifugio di Conte

I portici, quasi 18 chilometri di vita cittadina, sono per Conte una vera comfort zone. Qui può camminare senza fretta, concedersi una pausa, respirare l’atmosfera sobria e autentica della città. Torino non lo ha mai abbandonato, e lui non ha mai abbandonato Torino: casa sua è a pochi passi dalla storica sede bianconera di Corso Galileo Ferraris, luogo simbolo dei suoi anni juventini.

A metà novembre, durante la pausa per le nazionali, Conte è tornato ancora una volta in città. Mentre il suo staff lavorava a Castel Volturno, lui ha scelto Torino per ricaricare le energie. Un gesto che racconta molto: quando ha bisogno di staccare, sa che i portici — lontani dalle apparenze e dal rumore — sono il luogo ideale.

Juventus e famiglia: il mondo di Antonio Conte, lo riporta Gazzetta.

Il mondo di Conte è costruito su relazioni autentiche. Sotto la Mole le ha trovate fin dal giorno in cui Giovanni Trapattoni lo portò in bianconero. Con la Juventus ha scritto pagine storiche: il trionfo in Champions League nel 1996, cinque scudetti da giocatore, la Coppa Uefa e molti altri successi. E poi il ritorno da allenatore, coronato da tre scudetti consecutivi prima dell’addio burrascoso.

La sua famiglia non ha mai perso il legame con Torino. La moglie Elisabetta e la figlia Vittoria hanno continuato a viverla anche quando Conte era a Londra, alla guida di Chelsea e Tottenham. Oggi Vittoria è all’ultimo anno di liceo internazionale e il tecnico, appena può, vola a Torino per starle accanto.