Chiarenza: "Vivaio Juve? Ora puntano a gente pronta"

23.03.2018 16:40 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Chiarenza: "Vivaio Juve? Ora puntano a gente pronta"

Oggi su Tuttomercatoweb speciale su come hanno lavorato i vivai delle squadre di Serie A. Nel corso della giornata verranno mostrate le 20 rappresentanti del massimo campionato in un'inedita rosa di giocatori cresciuti nel proprio vivaio.

La Juventus è fra i settori giovanili più all'avanguardia e lo dimostrano i 4 campionati e i Viareggio vinti negli ultimi 15 anni. Vincenzo Chiarenza è uno che di settore giovanile bianconero se ne intende, avendo speso ben 17 anni di carriera, dal 1991 al 2008. 

Dove colloca la Juventus nella realtà italiana come vivaio?
"Al primo posto. Le attrezzature e i mezzi a disposizione sono enormi. Si può lavorare nelle migliori condizioni possibili. E sono arrivati difatti molti successi a livello giovanile".

A differenza di altre squadre la Juventus non sembra attingere troppo nel territorio
"Ai miei tempi su una rosa di 22 giocatori ben 15 avevano fatto almeno 5-6 anni di settore giovanile con noi. Poi la tendenza è cambiata, si è deciso di prendere giocatori più pronti soprattutto fisicamente. Ma non è poi così facile inserirsi, perché servono anni per creare una certa mentalità. Io dico almeno 6-7 anni".

Quanto è importante puntare sui giovani del vivaio?
"Anche a livello di identità di società, molto. Ad esempio Manchester United e Liverpool hanno sempre 5-6 giocatori che arrivano dal settore giovanile, ed è un motivo di vanto".

Nella sua esperienza c'è qualche giocatore che apprezzava particolarmente?
"Non voglio fare torti a nessuno ma vedere Giovinco e Marchisio fare certi gesti tecnici in velocità è un piacere per gli occhi, sia per me come tecnico che per il pubblico che se ne innamorato".

E Immobile? Si aspettava il suo exploit?
"Quando allenavo la Primavera lui era alla Berretti. Posso dire che era un ragazzo che voleva arrivare a tutti i costi, magari non eccelso tecnicamente ma a livello caratteriale ne ho visti pochi come lui. E questo ha fatto la differenza".