Carrozzieri rivela: "Nel 2006 avevo firmato con la Juventus, poi Calciopoli fece saltare tutto”
Moris Carrozzieri, dirigente sportivo ed ex difensore, ha ripercorso in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport i momenti cruciali della sua carriera, soffermandosi su quello che considera il più grande rammarico professionale: il clamoroso trasferimento alla Juventus sfumato nel 2006.
In quell’anno, Carrozzieri viveva una fase complicata della sua esperienza calcistica, segnata da un rapporto ormai compromesso con l’allenatore Walter Novellino. La volontà di cambiare aria era forte e l’opportunità di approdare a Torino sembrava rappresentare il momento giusto per rilanciarsi in un top club. Il suo talento era stato notato dall’allora dirigente bianconero Fabio Paratici, che spinse per portarlo alla corte della Vecchia Signora.
Il difensore ha svelato i retroscena della trattativa, raccontando che il suo passaggio alla Juventus era praticamente concluso ma poi qualcosa andò storto: "Novellino mi aveva fatto terra bruciata, ma la vera delusione fu un’altra. A fine stagione, nel 2006, sarei dovuto andare alla Juventus. Andai tre volte a cena a casa di Moggi e firmai un precontratto di cinque anni, ma scoppiò Calciopoli… e tanti saluti a Torino. Alla fine, scelsi l’Atalanta."
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