CALAFIORI a Sky: “Da tanto cercavo il gol, mi ero arreso e invece ne sono arrivati due. Sul futuro di Motta…”

20.05.2024 23:25 di  Redazione Torino   vedi letture
CALAFIORI a Sky: “Da tanto cercavo il gol, mi ero arreso e invece ne sono arrivati due. Sul futuro di Motta…”
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Riccardo Calafiori ha parlato a Sky Sport dopo la gara con la Juventus. Ecco le sue parole riprese da TuttoJuve.com: 

Hai scelto una bella giornata per fare i tuoi primi gol…
“Assolutamente lo cercavo da tanto. Mi ero quasi arreso, invece, sono arrivati due gol molto importanti. Alla fine abbiamo pareggiato, ma sono contentissimo anche per l’atmosfera. Non ricordo un’atmosfera così in nessuna partita che ho giocato”.

Sei migliorato molto in questa stagione?
“Ho cercato di migliorare in tutto. Il mio obiettivo è quello saper fare tutto. Ho sempre avuto la grinta e si vede la mia voglia di giocare. Ai tifosi trasmetto questo. Sono contentissimo”.

Sulla nazionale?
“Abbiamo parlato con Spalletti mi ha fatto i complimenti. Poi so che nel mio ruolo ci sono giocatori molto forti. Io aspetto la chiamata, ma se non arriva sono contento lo stesso”.

Hai chiesto al mister se resta?
“Io non gli ho detto nulla. Ha detto che deciderà la prossima settimana. Non so niente. Dobbiamo tutti ringraziarlo, perchè è tutto merito suo”.

Hai segnato di destro…
“Sul destro devo migliorare tanto. Non è stato un caso il gol, perchè ho pensato di fare il pallonetto ed è venuto bene. Il mancino è discreto, ma sul destro devo migliorare”.

Qual è il tuo vero ruolo?
“Sulla carta è difensore centrale. Poi grazie al mister e a come giochiamo ci sono poche posizioni ufficiali. Per noi è importante occupare gli spazi. Quest’anno ci siamo divertiti tanto in campo. Non vedevo l’ora di giocare la partita”.

Resti a Bologna?
“Brutta domanda questa. Mi viene difficile pensare il futuro, perchè sono troppo contento e voglio godermi questo momento fino alla fine”.

Per scaramanzia ti sei chiuso in un armadio?
“Si con i miei compagni era una cosa scherzosa. Tutti hanno segnato dopo essersi chiusi in un armadio e allora l’ho fatto anch’io”.