Cagliari, Pavoletti: "Non so ancora se questo sarà l'ultimo anno"

18.07.2025 17:37 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
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(ANSA) - CAGLIARI, 18 LUG - "Non so se sarà l'ultima stagione da calciatore, dipenderà da come risponde il corpo. Intanto voglio vivermela da protagonista, dando tutto alla squadra e cercando di segnare almeno un gol, mi dispiacerebbe chiudere eventualmente senza almeno una rete". Parola di Leonardo Pavoletti, 37 anni a novembre, uno dei giocatori più 'anziani' della Serie A. "Il ginocchio fa ancora qualche capriccio, ma ho buone sensazioni dopo l'intervento di pulizia eseguito a fine stagione - spiega il bomber livornese dal ritiro a Ponte di Legno -. Il post-carriera? Non mi vedo con il fischietto e da allenatore, ma mi piacerebbe restare nel mondo del calcio, è il mio mondo ed è lì che so stare. Magari come direttore sportivo". Per il momento, però, è ancora un giocatore, quasi tre anni più piccolo del suo nuovo allenatore, Fabio Pisacane: "È strano chiamarlo mister, ma è bello vederlo fare ciò che ama. Si è subito calato nel ruolo, trasmettendo entusiasmo e idee chiare.

In ritiro c'è tempo per confrontarsi: questo aiuta a creare fiducia e il clima giusto. Quando un calciatore crede nell'allenatore, il passo in avanti è immediato, Pisacane ha qualità e le ha già dimostrate, sta facendo un percorso che lo ha portato oggi alla guida della prima squadra e quindi lo seguiamo con convinzione, vederlo entusiasta e motivato è la cosa più bella e importante". Esperienza al servizio della squadra: "Abbiamo costruito negli ultimi anni un gruppo con delle regole, cercando di trasmettere ai giovani cosa vuol dire essere del Cagliari. Alcuni ragazzi sono cresciuti con questi valori e oggi possono essere d'esempio agli altri, insieme a me e Deiola che ci siamo da più tempo". I futuri leader? Pavoletti ne individua uno, Piccoli: "Sta dando segnali positivi, lo vedo motivato. Gli ho consigliato di restare per fare un anno da protagonista, ha fatto molto bene alla prima stagione quando doveva emergere, ora confermarsi non è semplice ma tutti conosciamo le sue qualità e la squadra sa di avere un attaccante forte là davanti cui affidarsi". Borrelli? "Lo stiamo conoscendo: fisicamente ha potenziale e sta affrontando il ritiro con la giusta mentalità, per i pesi massimi come noi non è mai semplice nei primi giorni andare forte ed essere performanti, ma lavorando si arriverà al top". (ANSA).