Buffon: "Il percorso per battere il razzismo è lungo, l'importante è che chi sbaglia lo faccia in buona fede e senza voler ferire qualcuno"

28.03.2024 14:20 di  Marta Salmoiraghi  Twitter:    vedi letture
Buffon: "Il percorso per battere il razzismo è lungo, l'importante è che chi sbaglia lo faccia in buona fede e senza voler ferire qualcuno"
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Gianluigi Buffon, ex portiere della Juventus e della Nazionale italiana, è stato ospite ieri sera del programma "Stasera c'è Cattelan" dove ha parlato del caso Acerbi - Juan Jesus e, più in generale, del problema del razzismo nel calcio.

Ecco le sue dichiarazioni riportate dai colleghi di TMW:

"Lo stadio viene un po' considerato un porto franco in cui ognuno può sfogare le proprie frustrazioni, il che è molto particolare. Il percorso per battere il razzismo è lungo ma è partito da parecchio tempo e qualche risultato positivo si è visto. Ogni tanto si ricade in qualche errore e polemica. L'importante è che se si sbaglia lo si faccia in buona fede e senza voler realmente ferire qualcuno perché a quel punto sarebbe molto grave. In linea di massima negli stadi e in molti ambiti sportivi dove c'è competizione si cerca di destabilizzare l'avversario e renderlo più 'nudo', colpendolo in un nervo scoperto. Questa è una sorta di scorrettezza perché nello sport dovrebbe vincere chi è migliore, non chi adopera dei mezzucci per crearsi dei vantaggi".