Bufera su Repice per aver detto: "Pirlo non ha mai vinto la Champions", colleghi e tifosi lo prendono di mira

Francesco Repice è finito nella bufera per una frase pronunciata ieri durante la telecronaca di Radio Rai della sfida tra Dynamo Kiev e Juventus: "Debutto in Champions per Pirlo da allenatore. Quella Champions che, purtroppo, non ha mai vinto da giocatore", ha detto Repice che ha dimenticato il passato milanista di Pirlo che con i colori rossoneri ha vinto la Coppa dalla grandi orecchie. Un errore che non è passato inosservato sui social e Repice è stato così preso da mira da colleghi e tifosi.

"È una gaffe tremenda quella di Francesco Repice di Radio Rai che ha parlato di #Pirlo che “non ha mai vinto la Champions da giocatore”. Ma non mi sorprende. Da quando Pirlo naviga nel mare juventino l’ordine è: azzerare completamente il suo passato al Milan. Ossia il suo passato", ha scritto Ziliani. 

"Un collega in diretta dice una cazzata e commette un errore. Grave. Da ieri sera altri colleghi si fanno seghe mentali immaginando chissà quale complotto informativo dietro quella cazzata. Che tristezza", scrive invece Giovanni Capuano di Panorama. 

È una gaffe tremenda quella di Francesco Repice di Radio Rai che ha parlato di #Pirlo che “non ha mai vinto la Champions da giocatore”. Ma non mi sorprende. Da quando Pirlo naviga nel mare juventino l’ordine è: azzerare completamente il suo passato al Milan. Ossia il suo passato. pic.twitter.com/ZsaIpsTqLz

— Paolo Ziliani (@ZZiliani) October 21, 2020

Un collega in diretta dice una cazzata e commette un errore. Grave. Da ieri sera altri colleghi si fanno seghe mentali immaginando chissà quale complotto informativo dietro quella cazzata. Che tristezza#Pirlo #Repice

— Giovanni Capuano (@capuanogio) October 21, 2020

Scusa Gio, ma (per me) non era né una cazzata né un errore: #Repice si riferiva ovviamente alla carriera juventina di #Pirlo che, in bianconero, perse una finale di Champions, tra le lacrime. chi parte con deliri, ignora che esiste il senso del discorso

— Massimiliano Nerozzi (@MaxNerozzi) October 21, 2020