Bargiggia: "La squadra ha una crisi di rigetto nei confronti di Allegri. Se il tecnico bianconero non riuscisse a risollevare la barca, si pensa ad un traghettatore per poi virare su Conte a giugno"

26.09.2022 14:50 di  Redazione Torino   vedi letture
Bargiggia: "La squadra ha una crisi di rigetto nei confronti di Allegri. Se il tecnico bianconero non riuscisse a risollevare la barca, si pensa ad un traghettatore per poi virare su Conte a giugno"
TuttoJuve.com

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Paolo Bargiggia, giornalista esperto di calciomercato. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

In casa Juve esonerare Allegri potrebbe rivelarsi complicato…

“È difficile per i calcoli societari. Max ha tre anni di contratto con il club. Agnelli è l’unico responsabile del ritorno del tecnico, in passato non ha accettato la riproposizione di Conte. Se Allegri non dovesse riuscire a mettere in piedi la barca e spazzare via le criticità del suo rapporto con i calciatori, allora tutto tornerebbe in gioco. Sarebbe ingaggiato un traghettore per terminare la stagione e virare su Conte in vista della prossima. La squadra ha una crisi di rigetto verso Max. È stato proposto anche De Zerbi, ma quest’ultimo non ha accettato la causa bianconera. Si parlava anche di Tuchel, ma sarebbe una scelta improponibile. Impossibile, invece, Zidane, anche per un presunto accordo che avrebbe raggiunto con la Nazionale francese. È una situazione in evoluzione. Il problema della Juve è legato anche al mancato rinnovo di alcuni calciatori rappresentativi, è una brutta gatta da pelare”.

È consentito ai tifosi del Napoli sognare lo scudetto?

“Napoli e Milan sono favorite per lo scudetto, gli azzurri sono cresciuti tanto. Resta il terzo incomodo Atalanta, la quale presenta delle differenze rispetto agli anni passati”.

Per quanto riguarda l’Inter, è stato eccessivo da parte della società puntare su Inzaghi?

“La sensazione è che Simone abbia beneficiato dell’operato di Conte lo scorso anno. Più ci si allontana da quel progetto, più la squadra tende a sgonfiarsi. L’Inter è una squadra vecchia, costituita da alcuni calciatori in scadenza. Non è in corsa per lo scudetto, anche se Lukaku potrebbe offrire un apporto rilevante al tecnico italiano”.

Pensieri sulle nazionali europee?

“Inutile commentare il becerume del web. Esaltarsi per un successo con l’Inghilterra e forse conquistare il primo posto del girone di Nations League sono una consolazione magra. È inutile godere delle situazioni negative altrui, è un atteggiamento quasi misero, considerando la mancata qualificazione ai Mondiali degli Azzurri. Se Mancini tornerà ad essere coraggioso e a guardare avanti, potrebbe anche dare la possibilità ai giovani talenti di giocare. I tifosi sono delusi per il mancato rinnovamento della squadra. Riguardo Gnonto ho raccolto un’unanimità di commenti negativi circa il ragazzo. Al di là del percorso in questa competizione europea, continua a non piacere questa Nazionale, veicola sempre sospetti, oltre che un senso di precarietà”.