Balzarini: “Ronaldo punto di svolta per la Juventus, è una macchina quasi perfetta. La permanenza di Benatia non è sicura, Higuain e Rugani…”

Il giornalista di Premium Sport Gianni Balzarini, è stato interrogato sulle vicende della Juventus a Zonacalcio.net. Ecco le sue parole:
Cristiano Ronaldo è un nuovo giocatore della Vecchia Signora. Cosa rappresenta l’arrivo del portoghese e soprattutto, secondo lei, ciò può essere considerato l’inizio di un nuovo ciclo?
“Assolutamente sì. E’ un punto di ripartenza, di rinascita, di svolta in diversi sensi. Aldilà dell’aspetto tecnico, che è quello che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e che potremo apprezzare da molto vicino, c’è un aspetto economico di cui bisogna assolutamente tenere conto. Io credo che se l’arrivo di Ronaldo non da certezze – perché il calcio non è una scienza perfetta – di ottenere i risultati sul campo, da delle convinzioni molto vicine alle certezze per quanto riguarda l’aumento del fatturato della Juventus. Senza dubbio, nei prossimi due-tre anni arriverà ad un punto tale da poter partecipare al calciomercato che fanno Real Madrid, Barcellona e via dicendo. Quindi, secondo tutti questi punti di vista, è una svolta importantissima, con riflessi anche sul calcio italiano: molti campioni potrebbero essere nuovamente invogliati a tornare in Italia”.
Quale sarà il suo impatto sul calcio italiano e come verrà impiegato in campo da Allegri?
“Avrà un impatto davvero importante, aldilà di quello devastante che ha avuto sul mondo bianconero. Ultimamente Ronaldo ha cambiato modo di giocare perché è una macchina quasi perfetta, ma giusto perché la perfezione non esiste, e sa benissimo come gestirsi. Negli ultimi anni, concordandolo anche con Zidane, non ha giocato tutte le partite e ha cambiato posizione: adesso è più attaccante che giocatore di fascia, di manovra, rispetto a quanto era prima. Io credo che un giocatore così, non dico che basti dirgli di andare e fare ciò che vuole, ma ci siamo molto vicini”.
Quasi certamente, adesso, ci si concentrerà sulle cessioni. Qual è la situazione di Higuain e Rugani?
“La loro avventura a Torino potrebbe terminare qui, specialmente quella di Higuain, che sembra ormai arrivata alla fine. Credo sarebbe stato così a prescindere dall’arrivo di CR7 ed io mi aspetto vada a giocare altrove, in particolare che raggiunga Sarri al Chelsea. Il puzzle non è difficile da comporre: l’allenatore ha grande stima nei suoi confronti, Higuain aveva già dichiarato di voler tornare a lavorare con lui un giorno e soprattutto di voler giocare in Premier League. Per quanto riguarda Rugani, anche lui è stato allenato dall’ex Napoli ad Empoli, risulta che a Sarri piaccia molto e che lo volesse già due stagioni fa, quindi ciò a pensare ad una sua possibile partenza”.
Crede il mercato bianconero sia chiuso? Si parla di un possibile centrocampista…
“No, assolutamente no, non è chiuso. A centrocampo la situazione è abbastanza nebulosa, perché il nome di Pjanic continua ancora a circolare e non perché lui voglia andarsene: penso che adesso l’idea di lasciare la Juventus attraversi poche menti con l’arrivo di Ronaldo. La pista Milinkovic-Savic non è stata abbandonata, ma ovviamente non alle cifre che chiede Lotito, anche perché dopo i 117 milioni spesi per il portoghese non credo che se ne possano spendere 150 per il serbo, sarebbe follia. Qualcosa a centrocampo verrà fatto e in difesa bisogna capire la situazione di Alex Sandro, che sembrava sul punto di partire ma qualche rumor dice anche lui adesso voglia rimanere. Se andrà via Rugani, un altro difensore potrebbe essere acquistato e attenzione a Benatia, che non è sicuro resti”.
Con l’arrivo di Ronaldo pensa la Juve parta favorita per la vittoria della Champions League o manca ancora qualcosa? Un giocatore non può far vincere da solo, ma…
“E’ un po’ come dire che i soldi non sono tutto ma aiutano a stare meglio, ecco. Sicuramente aumentano le possibilità. Da qui a dire che la Juventus è favorita ce ne passa, perché comunque è una competizione in cui basta un niente per andare avanti e un niente per essere fuori, per cui se si parla di campionato dico sì, è la favorita per vincere quello che potrebbe essere l’ottavo scudetto consecutivo, in Champions il discorso è diverso”.