Balzarini: “Al Khelaifi ha detto una frase gravissima per la carica che ricopre”

Gianni Balzarini, sul suo canale YouTube, ha parlato delle presunte parole pronunciate da Nasser Al-Khelaifi verso Damien Comolli in una delle ultime call tra Psg e Juventus per cercare di trovare un accordo per Randal Kolo Muani. Ecco quanto sintetizzato da TuttoJuve.com: "La Juve si era spinta fino a 60, considerando anche i cinque dati per il prestito iniziale della metà della seconda stagione e se la Juve si spinge a 60 così almeno ci risulta perché poi se dopo viene costruita una realtà diversa, allora ne prenderemo atto. Se la Juve si spinge fino al 60 e ancora il Paris Saint-Germain non si mette d'accordo non solo sulla cifra, ma anche sulle condizioni per ottenere l'obbligo del riscatto. La Juve voleva ancorarla all'accesso alla prossima Champions League. Il Paris Saint-Germain voleva una situazione meno rischiosa. Ok, meno rischiosa, se non si è riusciti, io non credo che ci siano delle colpe della Juve in tutto questo. Mi fa molto specie che ci sia stata questa uscita da parte del Paris Saint-Germain che sa benissimo che è prassi, anzi è regola a un certo punto di buon senso innanzitutto che se un affare subisce dei rallentamenti uno vada a guardare da un'altra parte. Ma vi dico di più che quando tu intraprendi una trattativa per portare un giocatore dalla tua parte, ne hai gente intavolate altre due o tre che ti possono osservare come ti possono servire come alternative perché se rimani buggerato dalla trattativa principale almeno hai le altre su cui poter ripiegare o comunque hai delle alternative. Quindi la Juve si era già mossa su Openda, non si è mossa negli ultimi 10 giorni di mercato su Openda, era stato considerato e preso in considerazione come alternativa anche e soprattutto anche per una questione di costo del cartellino perché Openda alla fine viene a costare 45 milioni di tutto tra il prestito e il riscatto. Quindi, onestamente, non so dove voglia arrivare Al Khelaifi con queste affermazioni.
Non è tanto la frase che può preoccupare sul fatto: "Mi sono sentito preso in giro". Quanto quella, in qualità di presidente dell'ECA, che possa dire: "Me ne ricorderò". Questa è una frase gravissima, se mi è concesso dirlo, una frase molto grave per la carica che ricopre lui, anche perché qualunque, adesso, trattamento fatto anche in buona fede nei confronti della Juve verrebbe ricondotto a quello che lui ha detto, a quello che al che Al Khelaifi ha detto. Parlo di favore. In ambito internazionale e precisamente in ambito Champions League. Queste sono frasi che uno deve stare molto attento prima di pronunciare, proprio perché possono avere delle ripercussioni e e creare momenti di tensione, di grossa tensione. Io credo che la Juve in questi ultimi 30 anni di tensione ne abbia già provata abbastanza. Poi sarebbe bello che arrivasse una replica da parte bianconera. Aspettiamo fiduciosi. Dai, mettiamola così".