LASCIATECI PERDERE IN PACE !!!

Riportiamo parte di un articolo che Mario Soldati, noto tifoso bianconero, scrisse sul "CORRIERE DELLA SERA" dopo il derby del 1984.
Parole semplici, che dovrebbero far meditare tutti i nostri "nemici", ma anche qualche tifoso juventino di poca fede.
LASCIATECI PERDERE IN PACE !!!
In questo novembre funesto per la scomparsa di tanti amici, mi è capitato di fare più volte la spola tra Tellaro e Milano, e la mattina del giorno 12, cioè il lunedì successivo alla domenica che fu così fausta per l'Inter, 4 a 0 sulla mia Juventus, mi è capitato di arrivare in quel di Sant'Ambrogio, scendere davanti al portone di casa ma, invece di entrare in casa, attraversare la strada e varcare la soglia vetrata del laboratorio dove soglio fotocopiare i miei scritti.
Il proprietario con me è sempre gentile ma è, sempre, anche interista. Mi viene incontro sorridendo un po' troppo e mi tende la mano un po' troppo presto; così di lontano che, prima di stringerla, faccio in tempo ad accorgermi che ha nascosto il pollice sotto la palma. Non è gradevole stringere quattro dita, ma gliel'ho stretta lo stesso, senza esitare.
Siamo assaliti, noi juventini, siamo aggrediti in questi giorni da ogni sorta di beffe e cocenti sarcasmi: come se le sconfitte della Juve non dipendessero soltanto da fiacchezze, da stanchezza, da un normale declino atletico, da sbagli nella strategia di gioco e nell'assunzione dei nuovi giocatori, da incidenti sul campo ed infine dalla sfortuna, ma fossero cattive azione, delitti quasi imperdonabili od, addirittura, assurdamente, maligne offese ai tifosi delle squadre avversarie !!!
Capisco che la lunga supremazia dei nostri 21 scudetti può avere afflitto intere generazioni ed intere famiglie, caricandole, nei confronti con la Juve, di un tradizionale complesso d'inferiorità lentissimo da superare e di una rabbia difficilissima da smaltire.
Ma basta riflettere un momento su questo fenomeno perché ci rendiamo conto di una bizzarra contraddizione: in fondo, i più appassionati sostenitori della Juve sono proprio costoro con l'involontaria ed inconsapevole pretesa di vedere la Juve continuamente vittoriosa, od almeno inflessibilmente contratta come molla d'acciaio e lanciata come freccia verso la vittoria, eternamente responsabile di una suspense necessaria alla voluttà di tutti quanti categoricamente in lizza per lo scudetto.
«Ecco», dicono in coro, ipocriti piagnoni ma non senza una segreta sofferenza, «ecco: la Juve sprofonda, la Juve è finita, la Juve presto sarà fanalino di coda, addio Juve, addio per sempre !!!»
«Piantatela» rispondo, e così, con me, credo risponda ogni vecchio juventino. «Piantatela una buona volta !!! Lasciateci perdere tranquillamente come tutti gli altri, rispettate le nostre sconfitte come noi abbiamo lungamente rispettato le vostre, ed oggi sia pace anche per noi !!! Possibile che non pensiate alla fatale legge del gioco ??? Davvero non capite che il valore di chi vince è inversamente proporzionale allo scarto di punteggio con chi perde ??? E che le vostre vittorie valgono meno se le nostre sconfitte sono più grosse ???».