12 Marzo 2003: Tudor, il bello di notte

12.03.2009 00:00 di  Manuel Magarini   vedi letture
12 Marzo 2003: Tudor, il bello di notte
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Anche oggi il principale protagonista del nostro racconto è Igor Tudor, l'uomo dalle mille emozioni, quelle che non ti aspetti.


Allo Stadio Delle Alpi i ragazzi di Marcello Lippi avrebbero dovuto affrontare il grande Depor, la bestia nera degli ultimi anni per la vecchia signora. La formazione bianconera recitava un 4-2-3-1, con la coppia Ferrara-Montero al centro della difesa e Di Vaio che insieme a Nedved e Camoranesi forma il tridente di mezze punte dietro a Trezeguet. Indisponibile Del Piero. Gli spagnoli di Irureta replicano con un classico 4-4-2 con il tandem Makaay-Tristan che parte titolare sin dal primo minuto. Fuori invece l'estro di Valeron, per poter dare maggiore solidità alla squadra con il duo di interdittori Duscher-Mauro Silva.


Dopo il fischio d'inizio gli ospiti si rivelano immediatamente come particolarmente in forma, con il consueto ottimo palleggio e la meticolosa chiusura di tutti gli spazi. Dopo due conclusioni di Fran (sinistro da fuori respinto da Buffon) e Tristan (doppio dribbling su Tacchinardi e Montero e destro sbagliato) siamo noi a passare, sorprendentemente, in vantaggio: al 13' su calcio d'angolo Ferrara riesce ad anticipare tutti mettendo di testa la palla in rete. Dopo l'1 a 0 i nostri ragazzi iniziano a liquefarsi ed alla mezz'ora subiamo giustamente il goal del pari. Con la Juve sbilanciata in avanti, Duscher con un intervento rude riesce a rubare palla a Tacchinardi e a servire Makaay, dell'olandese è l'assist decisivo per Tristan che non si fa chiedere due volte di superare il nostro portiere. Arriviamo così alla fine del primo tempo sul risultato di 1 a 1.


Nella ripresa il Deportivo riesce persino a raddoppiare, facendoci intravedere le porte dell'eliminazione. Makkay è bravo a superare Ferrara e con un chirurgico sinistro riesce a superare il nostro Gigi. Al 18' un tiro-cross di Davids permette però a Trezeguet di smarcarsi da Juanmi, di controllare e insaccare il 2 a 2. I minuti continuano a passare quanto più intensamente sia possibile immaginare, con una rischiata espulsione da Montero, tre limpide opportunità gettata al vento dal subentrato Zalayeta, fino al 3-2 al 47' targato Tudor, fantastico a indovinare un sinistro al volo impeccabile. Riusciamo così a vincere per la prima volta contro il malefico Depor, ma soprattutto dopo quattro maledetti anni i quarti di Champions sono ancora nostri.