Under 17, Juve-Sassuolo 0-1. Le pagelle: Brentan l'ultimo a mollare

Raina 6: attento quando chiamato in causa, non può nulla sul gioiello di Oddei.

De Winter 5.5: quando tocca il pallone fa capire il suo livello, ma non riesce a trasformare la sua superiorità in dominio concreto sul campo. Nel secondo tempo cambia anche ruolo, sacrificandosi per il bene della squadra.

Lamanna 6: per vie centrali il Sassuolo non sfonda mai. Sempre attento.

Riccio 6: spaventa Vitale con qualche colpo di testa su corner, in fase difensiva è sempre concentrato.

Verduci 5: nel primo tempo fa vedere cose buone palla al piede, ma soffre troppo Oddei: non lo ferma mai. E alla fine proprio da quella crepa alla Juve scivola via un punto.

Zanchetta 5: meno nel vivo del gioco rispetto al solito, soffre la fisicità degli avversari (87' Poletti sv)

Brentan 6.5: fa quasi sempre la giocata giusta, in entrambe le fasi. Una certezza costante: quando serve c'è. Nel finale pennella due cross praticamente perfetti che Da Graca non sfrutta.

Sekulov 6: l'uomo in più della Juve. Quello che prova con più costanza a ribellarsi ai neroverdi. Va vicino al gol in più di un'occasione. A dire il vero ci prova praticamente solo lui (79' H'maidat sv)

Lipari 5: dietro le punte trova qualche corridoio buono, da punta combatte anche se spesso è troppo solo e non trova mai il guizzo (71' Fontana 5.5: si impegna, ma non riesce a incidere come vorrebbe)

Sterrantino 6: l'impegno non manca mai ed è costante e puntuale negli inserimenti. Non riesce ad avere a disposizione vere palle gol. (46' Da Graca 5: in campo per dare fisicità, non riesce a sfruttare le occasioni a disposizione. Nel finale si divora una grande occasione)

Poppa 5.5: gli spazi sono pochi e lui cerca di  approfittarne quando comparono. Non sempre con successo (46' Mosagna 6: fa esattamente quello che gli chiede Pedone e scarica uno dei pochi tiri verso la porta avversaria del secondo tempo. Il che fa capire tanto)

All. Pedone 5.5: manca un po' di fortuna e forse il pari sarebbe stato il risultato più giusto, ma la sua Juve è decisamente meno autoritaria e pimpante del solito.