TASTIERA VELENOSA - RONALDO, ATTACCO AL 5 MAGGIO, QUALCUNO DOVREBBE RISPONDERE...

13.10.2019 16:00 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
TASTIERA VELENOSA - RONALDO, ATTACCO AL 5 MAGGIO, QUALCUNO DOVREBBE RISPONDERE...

La sfida tra Juventus ed Inter non può finire e non potrà finire se i media non smettono di enfatizzare certe situazioni e certi scontri dialettici. Sicuramente non ci stiamo a sentire campioni del passato sparare cannonate contro i successi bianconeri e stare zitti. 

Al festival dello Sport di Trento c’erano Cristian Vieri e Ronaldo, l’ex fenomeno un po’ più rotondo. Da una parte Vieri che ha parlato in maniera corretta del passato evidenziando quando si è parlato del dramma nerazzurro del 5 maggio come: «La peggiore mazzata mai avuta, per questa maglia ci siamo ammazzati – ricorda Vieri –. Dipendeva solo da noi, allo stadio 70mila tutti interisti, sembrava fatta, due volte in vantaggio: se in una partita così non tieni il risultato, giusto non vincere». Parole giuste perchè in quell’occasione mentre la Juventus vinceva ad Udine con Antonio Conte protagonista, l’Inter crollava sotto i colpi di Poborsky.

Se Vieri racconta le cose in modo oggettivo, non fa la stessa cosa Ronaldo: «Non ricordo di aver pianto così per altre squadre. C’era grande attesa della nostra gente, dopo anni che vinceva la Juve, nella maniera in cui vinceva». La Juve vinceva, ovviamente perché era più forte, la seconda parte della frase è equivoca e lascia spazio alle solite frasi e concezioni che fanno irritare. Vinceva perché era la più forte, la migliore, la formazione che aveva maggiore continuità e bravura sia in Italia che in Europa dove il numero di gare vinte e finali, non si contano. 

RISPOSTE - in un momento in cui bisogna, forse, abbassare i toni per la sfida tra nerazzurri e bianconeri, continuiamo a sentire provocazioni ed attacchi, anche da personaggi del passato, senza possibilità di replica. Le vittorie del passato, compreso il 5 maggio, sono totalmente lecite e se c'è qualcuno che deve recriminare è chi non ha in bacheca due scudetti vinti regolarmente e con pieno merito. Attendiamo qualche risposta che zittisca o quanto meno replichi a chi insinua. Magari una risposta di chi quel cinque maggio ha “goduto” come un matto, proprio quell’Antonio Conte che ora siede sulla panchina nerazzurra e che forse dovrebbe ribadire che la sua storia non si tocca, proprio come la sua stella allo Juventus Stadium. Chi insinua altro, forse meriterebbe una risposta proprio come quella che l’allenatore interista ha dato sulla questione della stella.

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