Spalletti a due facce

Spalletti a due facce TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:05Primo piano
di Massimo Pavan

Luciano Spalletti: soddisfatto ma esigente. “Bene, ma possiamo crescere ancora”

Luciano Spalletti analizza la partita evidenziando una doppia lettura: soddisfatto della prestazione, ma anche convinto che la sua squadra abbia ancora ampi margini di crescita. Il tecnico resta realista sul valore del gruppo, pur riconoscendo i passi avanti visti in campo.

Abbiamo fatto una buona partita, sempre in equilibrio”

Spalletti sottolinea la prova di maturità contro un’Udinese fisica e veloce:
“Abbiamo giocato una discreta partita. Contro squadre come l’Udinese, che hanno corsa e profondità, il pericolo arriva quando perdi palla. Invece siamo rimasti sempre in equilibrio, non abbiamo mai concesso il fianco e abbiamo fatto girare bene la palla. Abbiamo costruito diverse situazioni oltre ai gol”.

Non manca però l’autocritica:
“Ci sono state occasioni che potevamo gestire meglio. Per il livello che vogliamo raggiungere, certe situazioni vanno sfruttate. Gestire una partita in modo totale è difficile e dobbiamo diventare più feroci: un vero leone dà il massimo anche contro un topolino. Il rigore ci ha aiutato a mettere in sicurezza il risultato, ma senza l’episodio saremmo rimasti esposti fino all’ultimo”.

Spalletti su David e Openda: “Caratteristiche diverse, ma complementari”

Alla domanda sui due attaccanti, Spalletti evidenzia differenze e potenzialità:
“David e Openda sono due centravanti puri. David è forte tecnicamente, dialoga bene con la squadra e in area si muove in modo eccellente. Sa gestire anche i palloni difficili. Openda invece è devastante negli spazi, più verticale e meno relazionale. Possono giocare insieme perché uno viene incontro e l’altro attacca la profondità”.

Questa Juve può crescere ancora: il gruppo ha grande disponibilità”

Spalletti riconosce i progressi della squadra:
“Da quando sono arrivato ho trovato disponibilità totale. Ho visto miglioramenti giorno dopo giorno. Non siamo una squadra di grande forza, ma abbiamo un po’ di tutto. Dobbiamo gestire meglio le partite attraverso il palleggio, evitando corse profonde continue”.

Oggi, dice il tecnico, la squadra è apparsa più sicura:
“Ho visto meno paura nel prendere decisioni. Non siamo sprinter da 100 metri, ma oggi in panchina ero tranquillo. Abbiamo fatto 96 minuti corretti”.

Su Gatti: “Ha sentito uno scrocchio al ginocchio. Domani parleranno i medici”.

Sulle tre vittorie consecutive

“Le vittorie sono la medicina migliore per liberarsi da pressioni e tensioni. La squadra inizia a ragionare diversamente con la palla. Oggi accontentiamoci: abbiamo fatto cose buone”.

Cosa è piaciuto di più a Spalletti

“La continuità dentro l’azione e la tranquillità anche quando la palla era degli avversari. Bene la fase difensiva e ottima la prestazione di Zhegrova, che ha rincorso fino alla nostra area. È una miccia accesa, vede spiragli dove gli altri vedono un muro”.

Su Miretti: “È stato bene in campo. Vede oltre il primo passaggio e aveva bisogno di minutaggio: sarà fondamentale”.

Sulla difesa a quattro “Funziona soprattutto in costruzione. Abbiamo recuperato due palloni alti, ma dobbiamo chiudere l’azione: siamo stati timidi. Le partite si vincono anche con un solo episodio, non si può aspettare il rigore. Dobbiamo essere più cattivi”.

La Juventus a Napoli può far bene ma dovrà tirar fuori dal cilindro una prestazione ancora migliore di quella con l'Udinese.

@pavanmassimo YouTube TASTIERA VELENOSA