SARRI IN CONFERENZA: "Due giorni in meno per preparare la partita? Dovevamo andare oltre, questo era il calendario. Dispiace aver perso, ma ci sono altri cinque mesi da giocare"

22.12.2019 20:41 di  Simone Dinoi  Twitter:    vedi letture
SARRI IN CONFERENZA: "Due giorni in meno per preparare la partita? Dovevamo andare oltre, questo era il calendario. Dispiace aver perso, ma ci sono altri cinque mesi da giocare"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Maurizio Sarri parla in conferenza stampa dopo la sconfitta della Juventus contro la Lazio nella Supercoppa italiana, ecco quanto riportato da Tuttomercatoweb.

È una sconfitta peggiore rispetto all'Olimpico oggi?
"Siamo stati in partita, la sensazione mia è che siamo arrivati con un piccolo deficit di energie fisiche e mentali. Può succedere dall'ottava in questo ciclo, siamo arrivati con qualcosa in meno dal punto di vista energetico. Abbiamo sfiorato il pareggio, il 3-1 al 93' lascia il tempo che trova. Eravamo in partita, al 91' abbiamo tirato una punizione in buona posizione".

Perché De Sciglio a destra e poi il tridente cambiato?
"De Sciglio ha giocato tutta la vita a destra, è destro naturale. Le prime tre le ha fatto lì, poi l'ho fatto giocare a sinistra perché gioca bene anche lì. Era in un momento di buona condizione, non aveva giocato mercoledì, ci sembrava normale. Il tridente? Ha fatto la gara che doveva, come gli altri sette. Probabilmente siamo arrivati corti a livello di energie. C'era la sensazione di essere stanchi e di avere forze fresche".

Questo risultato può influire su Juventus e Lazio?
"Ho già risposto nel pregara: ci spiace aver perso ma abbiamo da giocare altri cinque mesi, non vedo come possa influire. La Lazio? E' in un momento di fiducia totale, non ha bisogno di altre iniezioni. La condizione è molto, molto elevata".

Meno energie: colpa dei due giorni in meno per prepararla?
"L'allenamento di ieri mi ha portato su una strada diversa. È stato forse il migliore della stagione. Mi ha dato sensazioni di brillantezza che forse non erano vere. È stata mia e dello staff, dell'ambiente. Ci ha indotto a cambiare tre-quattro giocatori solamente, forse quel che ho visto ieri non era vero. I due giorni in meno di riposo? Il calendario era questo, dovevamo riuscire ad andare oltre a questa difficoltà".

Quanto le girano per non aver vinto la sua prima finale italiana?
"State parlando sempre del tridente ma abbiamo perso con un centrocampista in più... Non ritengo i tre responsabili della sconfitta. C'è amarezza ma guardo avanti, non mi piango addosso, non mi risolve problemi".

La Lazio può essere una bestia nera?
"Io ho sempre vinto contro la Lazio prima... E ora non credo che i miei si facciano condizionare da due partite. Può darsi che ora abbiano una condizione fisica superiore, magari tra due o tre mesi li portiamo via di peso dal campo. Sono in un momento magico: poi se continuano così, c'è poco da fare per tutti".

Il dispendio energetico di cui parla non è però legato ai tre davanti?
"Non penso la squadra fatichi a leggerlo. Credo che il dispendio dipenda dal fatto che i terzini potevano scivolare meglio per risparmiare uscite agli interni. Abbiamo perso per mancanza di brillantezza. Eravamo meno brillanti dall'inizio".