PIRLO: "Seguendo Conte possiamo arrivare a traguardi importanti. Marchisio sta dimostrando di essere un grande campione"

A "SKY calcio show" Andrea Pirlo ha parlato della sfida fra Roma e Juventus. L'anno scorso nella capitale il regista juventino vinse lo scudetto con il Milan. Ecco il suo racconto di quella serata e che cosa si aspetta domani sera dalla Juventus: "L'anno scorso è stata una giornata particolare, perché a Roma abbiamo vinto lo scudetto con il Milan, domani sarà una serata importante per avvicinarsi a un traguardo importante", le parole di Pirlo, riprese da TuttoJuve.com.
il centrocampista ha spiegato i motivi del suo passaggio alla Juventus: "Io sapevo di poter dare ancora tanto, anche perché lo scorso anno sono stato fermo, per la prima volta, per infortunio e non mi era mai capitato in dieci anni al Milan.

Una pausa di qualche mese ci può stare; quest'anno sono ripartito con ancora più voglia, con ancora più carica per dimostrare tutto il mio valore".
Pirlo ha poi parlato di Conte: "Un grande allenatore, un grande motivatore che ha dato un'impronta ben precisa a questa nuova squadra e lo seguiamo totalmente, perché siamo sicuri che seguendo lui possiamo arrivare a traguardi importanti".
Andrea ha anche risposto a una domanda su Totti: "Un grandissimo campione adesso arriva da un momento particolare anche perché ha avuto un infortunio però farà vedere sicuramente, come in tutti questi anni, il suo grande valore con i suoi goal e la sua classe".
Il centrocampista bresciano ha dato il suo parere sulla situazione contrattuale Daniele De Rossi: "E' un amico, ci vediamo spesso in nazionale abbiamo anche parlato è una situazione particolare, lui è in scadenza di contratto, deciderà in base alla voglia che ha di voler continuare con una squadra come la Roma o di voler andare in un altra grande squadra, però questa è una scelta totalmente personale".
Pirlo parla anche del momento magico di Claudio Marchisio: "Era già molto bravo prima e non giocava nella sua posizione ideale, adesso è maturato gioca in un centrocampo a tre dove fa vedere le sue migliori qualità e sta dimostrando di essere il grande campione che è".
Il numero 21 bianconero parla anche delle Juventus di Lippi e di Capello: "Quelle erano Juve fortissime abituate a vincere con giocatori straordinari, la Juve era la squadra da battere in Italia, speriamo che anche le altre squadre che ci affrontano adesso pensino la stessa cosa di noi".
Gli chiedono quindi se c'è qualche similitudine tra quelle Juventus vincenti e quella attuale: "Per adesso no, perché non abbiamo ancora fatto niente lo scopriremo alla fine della stagione magari dopo aver vinto qualcosa", ha risposto Pirlo.