live

TJ - MONTERO a Dazn: "Emozionato sin dal primo giorno alla Continassa. Sono arrivato qui per collaborare. Un Chiesa così fa la differenza. Prossimo allenatore? Sinceramente non lo so. Su Fagioli..."

25.05.2024 20:57 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - MONTERO a Dazn: "Emozionato sin dal primo giorno alla Continassa. Sono arrivato qui per collaborare. Un Chiesa così fa la differenza. Prossimo allenatore? Sinceramente non lo so. Su Fagioli..."
TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Paolo Montero è intervenuto ai microfoni di Dazn dopo il successo sul Monza. Le parole del tecnico bianconero:

(Domanda Ciro Ferrara, ndr) Qual è stato il tuo primo discorso, il primo impatto, al primo giorno davanti a questi grandissimi professionisti?
"Già quando sono entrato alla Continassa ero emozionato. Mi conosci Ciro, parlo poco, il mio discorso è stato semplice".

Ci pensava Ciro a parlare tanto quando giocavate?
"Sì, esattamente, anche in camera. L'unica cosa che ho detto è che io non venivo a sconvolgere niente, venivo a collaborare e che mi sentivo orgoglioso di stare di fronte a loro perchè vengo qua allo stadio quando gioca la Juve, mi siedo in tribuna come un tifoso in più e per me era un onore stare davanti a loro. Sicerametne gli ho detto solo che venivo a collaborare". 

Ci misero subito in camera insieme ed eravamo in ritiro, però io mi addormentavo un po' prima, allora cercavo di stimolarlo, di farlo parlare, però Paolo era molto silenzioso, rispettoso, forse perchè arrivava anche in un nuovo ambiente, doveva cercare di entrare in certe dinamiche. Allora gli dissi: Paolo, non è che possiamo fare tutto il ritiro così senza mai parlare. E lui: cerco di sforzarmi. Una mattina, erano le 2 del mattino, me lo ritrovo davanti al letto in piedi, io sento un rumore , mi giro e trovo Paolo in piedi che mi fissa. Allora gli dico: cosa c'è? E lui: Ciro, ti devo parlare. Gli dico: Paolo, sono le 2, ne riparliamo al mattino. Non so perchè alle 2 del mattino mi voleva parlare
"Non riuscivo a dormire e mi annoiavo (ride, ndr)".

Chiesa a sinistra rende molto di più. Lui si va a cercare quella posizione. Può rendere di più lì o può far  bene anche a destra e poi accentrandosi?
"Sì, prima di tutto abbiamo fatto la valutazione dei giocatori che stavano meglio, per quello abbiamo scelto questa formazione. Chiesa con la qualità che ha secondo me può giocare a destra come ha fatto a Firenze e può giocare a sinistra come ha fatto tante volte alla Juve e anche in Nazionale. Tu lo sai Ciro che hai giocato con tanti campioni, Un campione come Federico ha vissuto questo periodo con una testa molto positiva, che si è preparato bene per l'Europeo, l'ho visto nelle ultime partite quando venivo allo stadio, fa la differenza. Lui se ha questo ritmo può fare la differenza anche dentro, perchè se lui cerca la possibilità, lo spazio di crearsi l'uno contro uno è micidiale. Tante volte anche prima della partita abbiamo detto che se si costruiva a quattro poteva entrare lui o Kenan e creare quella superiorità dietro ai centrocampisti del Monza, nei momenti si alternavano e hanno fatto molto bene. Quelli coin le qualità come Kenan possono giocare esterni, dentro, esterno sinistro, esterno destro, l'importante è creare la possibilità nel gioco, affinchè loro abbiano lo spazio per dopo puntare l'uno scontro uno con l'avversario. Nel primo gol si è visto che quando ti punta lo senti che ti salta".

Chi sarà il prossimo allenatore della Juventus?
"Sinceramente non lo so".

Tra Bologna e oggi, l'indicazione chiara è che Fagioli possa giocare davanti alla difesa.
"Sì, oggi ha fatto il regista, lo stesso per Fagioli in un altro ruolo, può giocare da play, da mezzala, è un giocatore che ha un buon palleggio, legge bene le situazioni, legge bene anche dove posizionarsi. E' da poco che l'ho visto, perchè sono qua da cinque giorni, ma vedo le partite e vedo che lui continuamente sta prendendo informazioni per dove posizionarsi e anche per dove trovare i compagni prima di ricevere la palla, che è fondamentale per il calcio moderno".

Ti devo dire che sei stato un grandissimo campagno di squadra e sei un grande uomo.
"Grazie Ciro, non mi fare emozionare. Anche tu, sono cresciuto vicino a te, per quello sono diventato così anche".