JUVE, INNO ALL'UNITA'

E' il momento dell'unità, ma non parlateci di festa, perchè la posizione in classifica è tutt'altro che buona. Unità di intenti, unità id progetto, unità come idee e voglia di vincere. Questa deve essere la tendenza per provare a risalire la china, con la consapevolezza che serve molto di più di quanto visto a Salerno, dove i bianconeri non hanno fatto male, come non avano fatto male con Lazio e Atalanta, ma dove ancora una volta ci sono stati rischi che potevano compromettere la gara.
La sensazione è che bisogna fare di più e non ce la sentiamo, oggi come oggi, di parlare di Juventus in crescita, un discorso che avremmo fatto volentieri, se i bianconeri avessero superato l'Atalanta dopo le vittorie più o meno positive contro Fiorentina e Lazio. Il fallimento contro gli orobici ha creato un gap di sette punti dall'obiettivo minimo stagionale, quella Champions League che segna il solco tra una stagione convincente ed una disastrosa ed i bianconeri non vogliono che questa lo possa diventare.
Serve, quindi, un passo avanti sotto tanti punti di vista, dalla prestazione, al livello di attenzione, alla capacità di tutti di dare di più. Non vogliamo e non possiamo credere che il livello visto con la Salernitana, buonino, ma con tanti errore, possa essere il massimo che possono fare questi calciatori.
Siamo convinti che tutti possano fare qualcosa di più, a partire dai calciatori che come dice Chiellini, devono inaugurare il momento di dare, dopo aver preso tanto in questi anni.
Dare come prestazioni, dare come impegno, ma dare anche come risultati, risalendo la china e provando a riportare la squadra dive merita.