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Iachini su Vlahović: "Devastante perché sente la fiducia di tutti, con Spalletti può fare 25/30 gol. Scadenza? Juve apprezza impegno, ma si doveva evitare questa situazione"

Iachini su Vlahović: "Devastante perché sente la fiducia di tutti, con Spalletti può fare 25/30 gol. Scadenza? Juve apprezza impegno, ma si doveva evitare questa situazione"TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 11:30Primo piano
di Mirko Di Natale

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex tecnico di Dusan Vlahović ai tempi della Fiorentina, Beppe Iachini, per parlare approfonditamente di lui e non solo:

Quale è il tuo giudizio su Vlahović?

"Dušan è un ragazzo di grandi qualità, i gol li ha sempre fatti e li continuerà a segnare. Ha grande personalità, se sente fiducia è anche un trascinatore. Qualcuno ne parla come se avesse già 33 o 34 anni, ma ne ha 25 ed è ancora molto giovane. Sta dimostrando attaccamento nei confronti della Juventus, il suo scopo è di farsi trovare sempre pronto e per questo sta lavorando al massimo. Anche con una situazione contrattuale non ancora ben definita. Questo fa capire che Dušan Vlahović è un ottimo professionista".

C'è chi si sofferma solo sui gol segnati, ma ciò che colpisce di Vlahović è la condizione fisica e mentale che sembra essere finalmente al top dopo tantissimo tempo.

"Sì, sta davvero bene in questo senso. Quest'anno, da quel che vedo, sente molto la fiducia di tutti. E questo lo rende devastante".

Credi che stia rendendo al meglio anche per la concorrenza di due attaccanti di livello internazionale come David e Openda? Lo scorso anno, forse, non avere una reale alternativa (a parte Kolo Muani) lo rendeva demotivato.

"No, Dušan non è un calciatore che ha bisogno di una concorrenza specifica. Lui deve sentire fiducia dalla società, dall'allenatore, dai compagni e anche dai tifosi, così come dicevo può rendere al meglio. Lo stava già dimostrando con Tudor, ora con Luciano queste sue doti potranno essere esaltate ancora di più".

Il gioco di Spalletti è famoso per far rendere gli attaccanti al massimo in termini realizzativi. Credi che lo stesso potrà accadere anche con Vlahović?

"Dušan può fare 25/30 gol a stagione, è in possesso di questi numeri e glielo auguro con tutto il cuore. L'impressione è che per Spalletti sia titolare in questo momento, poi è chiaro che conterà sempre la settimana e chi arriverà nelle migliori condizioni. La Juventus giocherà tre partite a settimana, le energie vengono a scarseggiare e avere qualche alternativa di livello è un valore aggiunto".

Che idea ti sei fatto del rinnovo di contratto?

"E' un peccato vederlo arrivare in scadenza di contratto, l'ideale sarebbe stato gestire tutto prima in modo da evitare questa situazione. Perdere un attaccante così forte, nell'eventualità, dispiacerebbe sempre. Sembrava dovesse partire in seconda fila, invece si è conquistato la titolarità a suon di ottime prestazioni. E mi sembra che la Juventus stia apprezzando il suo impegno e la sua dedizione alla causa. Io, fossi ancora il suo tecnico, spingerei fortissimo per la sua permanenza".

La prossima partita di campionato vedrà opposte Fiorentina e Juventus. Che cosa ci dobbiamo aspettare dalla sfida del Franchi?

"Sarà una partita delicata per la mia Fiorentina, ma tostissima per la Juventus. I viola sono ultimi in classifica, non per questo la sfida sarà meno sentita delle altre volte. Anche io trovai una situazione così difficile, arrivai quando la squadra era penultima e alla fine riuscimmo ad arrivare al nono posto con una media di quasi due punti a partita. La grande cavalcata, purtroppo, non fu nemmeno esaltata più di tanto, per via del Covid e della contestazione che c'era per l'andamento negativo. E' un vero peccato, mi spiace molto quel che vive la società. Il presidente Commisso, così come i tifosi, non meritano questa situazione. Ma bisogna pensare solo al presente e a far punti".

In campionato, invece, ci sono due squadre in testa, ma la sensazione non è che ci sia ancora una squadra più forte delle altre.

"Questo è un campionato molto livellato, ci sono molti club che possono competere per la vittoria dello scudetto. La differenza la faranno le coppe, è bello giocarle ma inevitabilmente regala sempre qualche energia in meno. Io vedo una favorita che è l'Inter, come sempre in questi ultimi anni. Chivu è entrato bene nel gruppo e ha una rosa importante, la rosa è di qualità e ci sono giovani di livello. Uno che conosco bene è Bonny che ha esordito con me a 18 anni (nel 2021/2022 ndr), poi dipenderà sempre da come riuscirà a gestire le varie situazioni. Penso che siano sei le squadre che possono ambire quest'anno alla vittoria del titolo, sarà una bella sfida".

Si ringrazia Beppe Iachini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.