Gazzetta - Pogba, tutta colpa di un integratore comprato in America. La Juve può chiedere la rescissione

La Gazzetta dello Sport sul proprio sito prova a spiegare cos'è successo con Paul Pogba dopo la positività al testosterone. Sarebbe tutta colpa di un integratore, consigliato da un medico amico, estraneo alla Juventus, e comprato in America, dove esistono regole differenti legate al doping. Una leggerezza, dunque, da parte del calciatore. Se verrà confermata la positività dalle controanalisi potrebbe risultare a rischio non solo il futuro alla Juventus ma anche la sua carriera.

Stando a una prima ricostruzione, Pogba ieri avrebbe raccontato ai medici della Juventus di aver assunto sostanze non concordate con lo staff medico bianconero. La Juve quindi era all’oscuro di tutto e adesso toccherà al giocatore dimostrare la sua non intenzionalità, che comunque non gli eviterà la squalifica ma potrebbe ammorbidire la sanzione (che può arrivare fino a 4 anni di stop). Oggi per Pogba è stato il primo giorno senza campo: durante la sospensione non può allenarsi.  Intanto la sua agente Rafaela Pimenta sta sfidando la linea difensiva, ma il caso di positività accertata la Juve potrà chiedere la risoluzione del contratto.