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Serena gioca Inter-Juve: "Difficile interpretarla, senza Lukaku l'avrei giocata con CR7. Juve? Impressionato dallo sviluppo del gioco. Sul mercato..."

Potrete riascoltare uno stralcio dell'intervento a "Cose di Calcio" in onda su Radio Bianconera (visibile sul canale 68 dtt)
02.02.2021 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Serena gioca Inter-Juve: "Difficile interpretarla, senza Lukaku l'avrei giocata con CR7. Juve? Impressionato dallo sviluppo del gioco. Sul mercato..."
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© foto di Andrea Pasquinucci

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex di Inter e Juventus, Aldo Serena, per commentare insieme il big match di questa sera e parlare anche del momento in casa bianconera:

Uno stralcio dell'intervento sarà possibile ascoltarlo durante la messa in onda di "Cose di Calcio", visibile su Radio Bianconera sul canale 68 del digitale terrestre:

Che partita sarà Inter-Juve? Sarà simile a quella che abbiamo visto in campionato?

"Sarà una sfida avvincente, con la Juventus che è salita di tono nelle ultime partite e anche l'Inter ha trovato un equilibrio importante. Conte sta trovando più soluzioni rispetto a quelle avute fino ad ora, ad esempio Eriksen davanti alla difesa come alternativa a Brozovic. E' il primo tempo di un turno che si prospetta veramente di grande attrazione per tutti i tifosi di calcio".

All'Inter mancheranno Hakimi e Lukaku, nel novero dei 90' di San Siro quanto peseranno queste due assenze per i nerazzurri?

"Lukaku è sempre una assenza notevole per l'Inter, non soltanto per i gol che fa ma anche per l'equilibrio e la costruzione del gioco in cui è sempre chiamato in causa. Conte ha appoggiato molto su di lui le trame offensive di gioco, è essenziale per tenere il pallone e aiutare il suo compagno a cambiare gioco. Si sentirà la sua mancanza esattamente come quella di Hakimi, che è uno dei pochi giocatori di difesa in grado di saltare l'uomo e arrivare in fondo. Però anche la Juve possiede il suo grimaldello esterno che è Cuadrado, tornato dopo il Covid-19 più in forma che mai".

Al netto delle scelte annunciate da Pirlo in conferenza stampa, ci sarà ugualmente spazio per i giovani?

"Non so cosa avrà in mente Pirlo, ma contro l'avversario storico bisognerà giocare al massimo delle proprie forze. Il risultato che uscirà dalla sfida di San Siro scatenerà un eco importante, un clamore consistente garantito anche dagli spettatori che assisteranno alla sfida in tv. Gli stessi tifosi sono in grande trepidazione e la formazione che scenderà in campo sarà la sicuramente la migliore".

Prima citavi Eriksen, lo vedremo nuovamente in cabina di regia?

"Forse no, perché l'apprendistato di Eriksen per quanto riguarda la fase difensiva non è ancora completato del tutto e, quindi, Conte riproporrà Brozovic".

Dall'altra parte, invece, potrebbe esserci possibilità di rivedere Arthur e Bentancur che sarà squalificato con la Roma.

"Sì, Arthur anche da centrocampista - e non davanti alla difesa - ha dimostrato che possiede delle qualità importanti, potrebbe far la differenza qualora dovesse riuscire a verticalizzare anche di più. Non ci si può aspettare tanti gol, al contrario dell'americano McKennie che è la vera sorpresa della stagione bianconera. Non mi aspettavo un giocatore così forte, determinato, abile negli inserimenti".

C'è un aspetto della Juventus di quest'anno, rispetto a quella balbettante che aveva concluso la stagione, che più ti ha impressionato?

"Lo sviluppo del gioco della Juventus è veloce, le azioni di prima e i cambi per cercare gli uomini più smarcati la rendono molto efficace. Riesce sempre a portare molti palloni in area di rigore con i tempi giusti. L'equilibrio ancora non è sempre perfetto di squadra, quando attacca e la palla viene intercettata a volte è scoperta. Con il rientro di Chiellini si sono già visti dei miglioramenti, l'esperienza del capitano sta garantendo quell'atteggiamento di copertura e quella sicurezza che ti rende meno vulnerabile quando vieni attaccato".

Ci sarà un mese di febbraio importante con molte sfide decisive. A tuo avviso la Juve si gioca tutto?

"Tutto no, ma si gioca in gran parte in questo mese di febbraio. La Juventus dovrà ruotare i giocatori per bene, perché Pirlo ha a disposizione di alta qualità soprattutto nella fase offensiva. Fino ad ora è cresciuto tanto Chiesa, Kulusevski un po' meno ma possiede qualità al pari dell'ex viola. Ci sarà spazio per poter vederli meglio in azione, non dimenticandoci di Morata e Cristiano Ronaldo che sono sempre presenti".

Tra l'altro la Juventus ha deciso di non acquistare nessuno in questa sessione di calciomercato. E' stata giusta la scelta?

"Il profilo che si poteva trovare era quello di un attaccante in grado di sopportare la panchina, penso più ad un giocatore esperto che ad un giovane rampante. Una figura che poteva far comodo nel momento del bisogno, nell'emergenza di una stagione piena di partite ravvicinate e con l'incognita sempre in agguato di nome 'Covid-19'".

Il tuo pronostico di Inter-Juve quale è?

"Sono sempre partite difficili da decifrare, lo posso affermare perché ho giocato molti derby d'Italia. A volte credi di esser favorito e la gara la finisci per perdere. Sarà sicuramente molto combattuta, la costante di queste partite è che avvengono sempre scontri intensi e frizzanti".

Con chi l'avresti voluta giocare questa sfida? Al fianco di Lautaro oppure al fianco di Ronaldo?

"Senza Lukaku, potrei scegliere CR7 o Morata. Considerando, però, che avrei potuto giocare al posto di uno dei due, Ronaldo no perché è sempre lui il titolare. La verità è che non amerei giocare questo tipo di sfide senza pubblico, l'ho provato contro il Verona e contro i lussemburghesi del Jeunesse e non è la stessa cosa. I tifosi sono parte integrante del gioco, forniscono una carica sia in positivo che in negativo. E' una sensazione unica".

Si ringrazia Aldo Serena per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.