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Emanuela Iaquinta: "Pessimismo figlio della Champions persa. Bonucci non si tocca. Più Douglas Costa che Bernardeschi. Ora bisogna spendere"

27.06.2017 19:30 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Fonte: di Mirko Di Natale
ESCLUSIVA TJ - Emanuela Iaquinta: "Pessimismo figlio della Champions persa. Bonucci non si tocca. Più Douglas Costa che Bernardeschi. Ora bisogna spendere"
© foto di Tuttojuve.com

La cliccatissima Emanuela Iaquinta, opinionista Rai, storica regina dei pronostici su Tuttojuve.com, festeggia oggi il suo compleanno. L'abbiamo contattata per farle gli auguri e ne abbiamo approfittato per scambiare quattro chiacchiere sulla sua grande passione, la Juventus. 

Ciao Emanuela. Innanzitutto tanti auguri dalla nostra redazione e dai tanti lettori che ti seguono con affetto.
"Grazie di cuore per il pensiero, un bacio a tutti". 



Da opinionista e soprattutto da tifosa, come spieghi questo pessimismo verso una squadra che vince in Italia da sei anni?
"Pessimismo a livello europeo perché la Juventus è stata più volte vicinissima alla Coppa dalle grandi orecchie, ma mai è finita tra le nostre mani. Quest'anno in primis credo che tutti, compresi i non tifosi bianconeri, si aspettassero la vittoria in Champions League: squadra motivata, la difesa migliore d'Europa, modulo "perfetto" per coprire un trequartista mai arrivato.... Diciamo che la delusione si è sentita molto quest'anno e il pessimismo nasce da tutto questa situazione".

 Venderesti i prezzi pregiati della Juve a fronte di offerte importanti come Bonucci per 60 milioni o Alex Sandro per 70?
"Sinceramente? No. Bonucci assolutamente no perché insieme a Chiellini rimane la base-fortezza della nostra difesa. Alex Sandro per una cifra assurda al fine di acquistare un centrocampista di gran livello, magari si".


Tra i nomi papabili accostati alla Juve - da Bernardeschi a Douglas Costa -, quale vorresti in bianconero?
"Douglas Costa mi piace molto e le mie fonti mi dicono che a poco si concluderà la trattativa a favore dei bianconeri. Bernardeschi non è un cattivo giocatore ma per la differenza dobbiamo puntare a giocatori di spessore internazionale che possano alzare il livello della squadra. E' ora di spendere e anche tanto in questo calciomercato".