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Darko Kovacevic: "Ci siamo indeboliti, sentiremo la mancanza di CR7. Locatelli deve dimostrare di essere da Juve. Dybala? Non è al livello di CR7"

03.09.2021 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Darko Kovacevic: "Ci siamo indeboliti, sentiremo la mancanza di CR7. Locatelli deve dimostrare di essere da Juve. Dybala? Non è al livello di CR7"

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex attaccante bianconero di fine anni '90 e primi del '00, Darko Kovačević, per parlare approfonditamente del momento bianconero:

A tuo avviso, la Juve si è seriamente indebolita dopo l'addio di Cristiano?

"Sì, perché senza Cristiano non c'è più quel giocatore in grado di realizzare 30/35 gol all'anno. E' arrivato Kean, ma da solo non può bastare. C'era bisogno di un altro attaccante che riuscisse a garantire lo stesso numero di reti, ma purtroppo non è arrivato. Si sentirà eccome la sua mancanza".

Quei gol, però, potrebbero arrivare da altri giocatori. Ad esempio dal centrocampo, dove negli anni d'oro la Juve riusciva a segnare anche 28 gol a campionato. Che cosa ne pensi?

"I centrocampisti attuali non sono grandi finalizzatori, però è chiaro che in una squadra l'unione fa la forza. Ricordo che nella mia Real Sociedad segnavano tutti, non solo gli attaccanti. Però ci sono molti giocatori offensivi in questa squadra, mi riferisco a Chiesa, Kulusevski, Morata e Dybala che lo scorso anno è stato assente per gran parte della stagione. Sicuramente, a livello realizzativo, potrebbero fare il bene della Juve".

Quanto potrebbe incidere in negativo il fatto di non aver acquistato Pjanic ed Icardi a fine mercato? 

"Speriamo il meno possibile, sono due ottimi giocatori ma non so il motivo per cui non sono stati acquistati. Ho sempre apprezzato le doti di Icardi, per me poteva essere una coppia importante quella con Morata".

E' corretto puntare tutto su Paulo Dybala?

"No, per me non è corretto. Paulo è un giocatore importante, uno dei più forti nel suo ruolo, ma non è al livello di Cristiano. Spesso è stato discontinuo in campo, la speranza è che possa trovare stabilità sia a livello di condizione fisica che a livello di prestazioni. La fiducia dell'allenatore potrebbe rivelarsi fondamentale, se lavora sodo non può che far bene".

Ti piace Locatelli? Secondo te potrebbe essere l'uomo giusto a centrocampo?

"E' un buon giocatore, l'ho visto bene sia nel Sassuolo che in nazionale. Però è chiaro che dovrà dimostrare di essere da Juventus".

Che cosa pensi del ritorno di Allegri?

"Penso che sia stato giusto richiamarlo, la Juve era in difficoltà e c'era bisogno di un allenatore che conosce bene l'ambiente e la squadra. E poi ha il dna vincente, quello che serve in un club come questo. Dovrà essere in grado di gestire una situazione non semplice, ma ho molta fiducia in lui".

La difesa può tornare ad essere ermetica come lo è stata nella sua gestione?

"In difesa ci sono ottimi giocatori, per cui sì. Credo che sia stato corretto rinnovare il contratto a Chiellini, lui e Bonucci sono fondamentali a livello di esperienza. E c'è sempre de Ligt che è un top player, a me piace molto".

Quest'anno ci sono tante squadre forti in Italia. Come vedi la Juve in Serie A?

"Pur essendo juventino sfegatato, quest'anno non riesco a vederla come unica favorita. Per me è 50 e 50, in quanto ci sono diverse squadre come Inter, Milan, Lazio, Roma e Napoli che nel corso degli anni sono riuscite a ridurre il gap. Champions? Il Psg ha un gruppo formidabile a livello di nomi, ma bisognerà vedere se Pochettino riuscirà a creare una squadra. La Juve può dir la sua, ma è difficile"

Si ringrazia Darko Kovačević, per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.