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Crosetti (La Repubblica): "Ronaldo e Morata compatibili. Dybala di complicata collocazione tattica. Su Chiellini..."

22.10.2020 20:01 di Luca Cavallero   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Crosetti (La Repubblica): "Ronaldo e Morata compatibili. Dybala di complicata collocazione tattica. Su Chiellini..."
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Riguardo a Dynamo Kiev-Juventus e ad un primo bilancio in orbita bianconera, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Maurizio Crosetti, firma de La Repubblica.

Come giudica la partita della Juventus contro la Dynamo Kiev?

"Siamo all'inizio. Rispetto a Crotone abbiamo visto qualcosa di più interessante. A Kiev si è notata una maggiore robustezza e abbiamo assistito ad alcune individualità importanti. In questo senso bene i nuovi, Morata e Kulusevski. Chiesa? Bene anche lui, che ha portato maggiore velocità sulle corsie esterne".

Tra i temi figura anche l'infortunio muscolare di Giorgio Chiellini. Giudica ancora compatibile, per quanto lo riguarda, il doppio impegno a pieno regime tanto con la Juventus, quanto con la Nazionale?

"Partiamo dal presupposto che Chiellini aveva già avuto problemi al polpaccio, prima dell'infortunio al ginocchio. Quando stava ricominciando a recuperare a pieno si è poi messo di mezzo il Covid che gli ha rovinato tutti i piani. Non era semplice trovare nell'immediato la condizione migliore. Questo non deve portare, in ogni caso, a decisioni clamorose nè in ottica Juventus, nè in ottica Nazionale. Per giudizi più approfonditi su questo tema, attendiamo di vederlo in campo, dopo che avrà recuperato completamente".

Qual è invece la sua chiave di lettura rispetto al "caso Dybala"?

"Tutti noi dovremmo imparare ad utilizzare meglio i social, compreso il sottoscritto: sei troppo vulnerabile allo slancio del momento. Venendo al campo, Dybala è un calciatore complicato da collocare tatticamente. Non è un titolare fisso, così come nessun altro. L'unico titolare permanente è Cristiano Ronaldo e, forse, a questo punto Alvaro Morata, che mi sembra quello più compatibile in area con il portoghese. Il problema legato a Dybala, emerso sin dalla gestione Allegri, è la sua complementarietà con il resto dei compagni; non le idee dei singoli allenatori. La mia opinione personale è che, dal punto di vista creativo, Dybala sia imprescindibile per la Juventus. Poi da qui a dire che giocherà sicuramente titolare tutte quante le partite è molto difficile da dire".

Ad una settimana di distanza dall'Assemblea degli azionisti, come giudica la scelta di Agnelli di riconfermare Paratici?

"Paratici è l'uomo mercato della Juventus. Si può discutere la scelta di Sarri, sicuramente non giusta, ma la cui responsabilità non è tutta da attribuire ad un singolo. Il quesito è: da Allegri a Pirlo, passando per Sarri, ne è valsa la pena cambiare, per conciliare tanto la ricerca del risultato, quanto l'estetica del gioco? Lo potremo dire solo a fine stagione. Sicuramente con Sarri l'esperimento non è riuscito; per quanto riguarda Pirlo attendiamo invece la fine dell'anno. Fino a qui, mi sembra che il giusto compromesso tra le due componenti sia stato Massimiliano Allegri. Attenzione: non lo dico perchè voglio essere definito allegriano, ma lo dico tenendo conto di diversi fattori. Premettiamo, comunque, che Allegri ha operato sulla panchina della Juventus per più tempo".

Dopo le prime partite, qual è la sua percezione sulla corsa scudetto?

"E' una stagione troppo atipica, cominciata dopo la conclusione di un'altra altrettanto atipica. I risultati sono strani: tanti sono i gol fatti, quanto quelli incassati. Reputo la Juventus ancora la migliore, ma non si può dire che sia l'unica favorita. Probabilmente, alle sue spalle, qualcuno è cresciuto rispetto alle scorse stagioni. Concordo con l'intento da parte della società di confermarsi, puntando al decimo scudetto consecutivo: sarebbe un'impresa epocale".