E chi riesce a fermarla?

Se riesci a vincere anche una partita come quella con la Lazio di ieri sera, in rimonta e avendo giocato quasi 60' sotto le aspettative, cosa vuol dire? Che la Juventus non molla mai e che deve fare davvero davvero paura a tutti, non solo in Serie A. E' un record in Italia il +11 sul Napoli in classifica in questo momento della stagione, ma questa Juve è da record. All'Olimpico si è vista forse la peggior Juve della stagione, capace di farsi prendere letteralmente a pallonate dalla squadra di Inzaghi, che si sarebbe meritata il pareggio per quanto fatto in più di un'ora, andare sotto con un autogol di Emre Can e rimettersi in gioco a 20' dalla fine. Ancora una volta hanno la meglio sul risultato i cambi, il grande cavallo di battaglia di Allegri. Al 70' entra Cancelo al posto di Douglas Costa ed è proprio il portoghese che rimette la situazione in parità dopo aver visto Dybala mangiarsi il gol. Poi è sempre l'ex Inter a procurarsi il rigore del definitivo 1-2, che questa volta Ronaldo non sbaglia, ma spara sulla testa di Strakosha, dove non può prenderla nessuno.

Non hanno brillato però solo i giocatori finiti nel tabellino. Solo due giorni fa in conferenza stampa, Allegri ha elogiato la sofferenza e pazienza di Rugani nei suoi anni in bianconero. Ieri il giovane azzurro ha giocato da veterano, ha salvato la porta su un pallonetto di Immobile, si è preso un giallo quando ce n'è stato bisogno. Ottima prestazione anche per Szczesny, forse alla sua prima partita da vero protagonista in quanto a numero parate decisive. Complimenti comunque alla Lazio, per aver messo davvero in difficoltà una squadra di alieni.