DA ZERO A DIECI - DALLO ZERO TITOLI ALLA RABBIA DA DIECI

La Juventus perde la Coppa Italia e segna la prima stagione da dieci anni a questa parte senza trofei. Sicuramente un segnale di una lenta ma progressiva decrescita che deve far riflettere, a partire da chi diceva che gli scudetti non si festeggiano.

ZERO -  come i titoli in stagione, un valore che non eravamo più abituati a leggere ed a sentire che evidenzia sicuramente una situazione strana da analizzare.

UNO - a Valeri ed al suo staff, scelte a dir poco inspiegabili, perchè Brozovic non è stato espulso.

DUE - come i rigori ricevuti dall'Inter, sicuramente molto pignola la regia al Var che segnala tutto per i nerazzurri e nulla per la Juventus.

TRE- a quel furbone che regala una pedata ad Allegri, perfetto stile di chi non sa vincere.

QUATTRO - a De Ligt, commettere un errore ci sta, commetterne due, meno, sicuramente una serata non perfetta.

CINQUE - a chi subentra, sicuramente i cambi non sono stati per nulla efficaci, tutti o quasi.

SEI - a Morata, lo spagnolo gioca una partita di rabbia e determinazione e crea diverse azioni, ma non sfonda in zona gol.

SETTE - a Vlahovic. L'attaccante bianconero ritrova la marcatura, un bel segnale e ci va vicino in più occasioni, peccato che non gli diano il rigore che merita.

OTTO - a Dybala, sempre nel vivo del gioco, crea assist, sbaglia solo una cosa, un gol fatto nel primo tempo, per il resto una buona partita.

NOVE - a Chiellini, praticamente perfetto in tutte la fase difensiva, esce lui e succede il patatrac, purtroppo andrebbe clonato, ma non è possibile.

DIECI - alla rabbia. La sconfitta brucia e pure tanto, per tante decisioni discutibili, ci stiamo ad accettare i due rigori, ma buttate fuori Brozovic e date il rigore su Vlahovic nel finire del primo supplementare, poi vediamo come finisce.