CRISTIANO RONALDO: "La Juventus vincerà la Champions nei prossimi due anni. Su Buffon, De Ligt e Neymar..."

30.07.2019 09:19 di Alessandra Stefanelli   vedi letture
CRISTIANO RONALDO: "La Juventus vincerà la Champions nei prossimi due anni. Su Buffon, De Ligt e Neymar..."
TuttoJuve.com

Lunga intervista a Cristiano Ronaldo, fuoriclasse della Juventus, ai microfoni del quotidiano spagnolo Marca, che ieri gli ha consegnato il premio ‘Marca Leyenda’. Ecco quanto tradotto da Tuttojuve.com: “Lo scorso anno ho lasciato il Real perché avevo bisogno di motivazioni extra nella mia carriera dopo aver vinto tutto a Madrid. Avevo bisogno di cambiare per poter esprimere il mio calcio perché credo di aver ancora molto da offrire; a me, ai tifosi alla Juventus. E sono sicuro che continuerò così. Chiaro che la cosa che mi piace di più è vincere titoli. L’anno scorso grazie a Dio ne abbiamo vinti tre, è stato un anno top. Se entrano ancora trofei nel mio museo? Se non c’è spazio lo faremo in modo che ne entrino ancora. Abbiamo spazio per tutto, non ce n’è uno più importante di un altro. Come dico sempre ai miei amici, un trofeo è un trofeo”.

Sul premio ‘Marca Leyenda’: “È un trofeo molto importante che solo le leggende vincono e ovviamente Cristiano doveva esserci. Dopo quello che ho fatto nella mia carriera, soprattutto al Real Madrid, è un orgoglio abbastanza grande riceverlo. Voglio ringraziare Marca per avermi dato la possibilità di riceverlo qui a Madrid. Sono felice di essere qui in Spagna e a Madrid”.

Su Sarri e le sue dichiarazioni relative alla libertà che concederà al portoghese in campo: “C’è una squadra e io ho un compito: coprire gli spazi, difendere il pallone… Farò le stesse cose che facevo al Real, nel mio primo anno alla Juve o in Nazionale. Difenderò, chiuderò gli spazi e sarò un attaccante con delle libertà ma anche con compiti difensivi perché c’è solo una squadra che può vincere cose importanti”.

Gli viene poi chiesto come sta e se ha ancora intenzione di giocare fino a 40 anni: “Non sono preoccupato per niente di questo aspetto, dipenderà molto da come mi sentirò, dalle mie motivazioni, perché non credo che il problema sia fisico. Sarà il fattore psicologico che farà la differenza. Spero che non succeda niente fino ai 40 anni, però se succede qualcosa, pazienza. La vita è così, tutto ha un inizio e una fine e Cristiano non durerà per sempre. Ma per ora mi sento forte e voglio continuare a vincere cose importanti”.

Può essere l’anno della Juventus? “È sempre l’anno della Juventus, del Real Madrid, del Barcellona, anche se la Champions la vince solo una squadra. Faccio l’esempio del Barcellona: ha investito tanti soldi negli ultimi cinque anni sul mercato e non ha vinto la Champions. La Juve si è rinforzata molto bene e ha una squadra che lotterà per vincere, come sempre. Però dipenderà da molti fattori: gli incroci, i gironi, il momento, gli infortuni, la fortuna. Ma come dico sempre, non dobbiamo essere ossessionati dalla Champions. La Juventus la vincerà, se non è quest’anno, anche se io spero di sì, sarà il prossimo, da qui a due anni, visto il modo in cui sta lavorando. Ha tutti gli ingredienti per poterla vincere”.

Su Buffon: “Non mi ha detto nulla sulla Champions. Abbiamo parlato perché è un giocatore che ammiro, ci siamo affrontati molte volte e mi ha detto di essere contento che ora giochiamo insieme. Io gli ho detto le stesse cose perché nella mia opinione è uno dei migliori portieri del mondo se non il migliore. Lui e Casillas sono portieri che resteranno nella storia del calcio. Sono molto felice di giocare con lui perché è un uomo a cinque stelle”.

Su Madrid: “Ho vissuto nove anni qui, una parte della mia storia è stata a Madrid e non parlo solo di calcio ma di relazioni in generale. Mio figlio è nato qui, ho conosciuto qui la mia fidanzata. Sono storie che non si possono dimenticare. Per questo ho ancora una casa qui e vengo ogni tanto a trovare gli amici. È una città che mi incanta e ci verrò sempre. Non escludo un domani di tornare a vivere qui”.

Con chi trascorre più tempo alla Juve: “Il gruppo della Juve è top, è stato una sorpresa per me. Pensavo fosse diverso, che ognuno pensasse a se stesso, ma non è così. La verità è che è un gruppo molto buono, molto unito e sto bene con tutti. Logicamente è più facile con chi parla portoghese o spagnolo, con loro riesco a parlare di più, ma sto bene con tutti. Se mi manca Marcelo? È felice a Madrid, con lui mi trovavo molto bene. Parlo spesso con lui, con Pepe quando era lì, Coentrao. Mi trovavo bene in generale con tutti. Marcelo è un ragazzo molto vivace e mi manca”.

Chi vedrebbe bene alla Juve? “I grandi campioni finiscono sempre nelle grandi squadre ed è chiaro che il Real Madrid ha una grande squadra, ha investito molti soldi, ha preso giocatori nuovi e sicuramente farà una grande stagione. Non faccio nomi anche se sicuramente in molti starebbero bene nella Juve, sono molto contento della rosa che abbiamo, ci siamo rinforzati bene e abbiamo una grande rosa, con giocatori molto buoni anche in panchina. Se fai la stessa domanda ad Hazard del Real Madrid ti dirà lo stesso sulla sua squadra. Voglio dare valore al mio gruppo perché credo che sia una rosa competitiva e una squadra eccellente”.

Su Neymar: “È un grande giocatore, se ne parla per il Real Madrid, il Barcellona, la Juve… È il lavoro della stampa, devono vendere giornali, ma io credo che resterà a Parigi. Se non lo farà, spero che vada in una squadra dove sia felice e dove possa esprimere il suo calcio e soprattutto che non abbia infortuni. È quello che desidero per lui”.

Su De Ligt: “Se ho ricoperto un ruolo importante nel suo acquisto? Non credo. Mi fa piacere questa domanda perché dopo la Nations League ha detto alcune cose scherzando, lo fanno tutti. È normale, ha 19 anni e tutto rimane in campo. L’ho detto per scherzo, non influenzerei mai un allenatore o un dirigente negli acquisti. Ma la verità è che sono contento che sia con noi”.