COME SI CAMBIA LA JUVE-LOCA?

La sfida della Nazionale di martedì ha portato all'Italia tre meritati punti ed un po' di convinzione in più di poter andare agli Europei. Una bella boccata di ossigeno dopo il deludente pari in Macedonia, ma anche la convinzione che questa squadra manchi di stelle e solo con il lavoro di squadra ed il contributo di tutti si possano raggiungere obiettivi importanti.

La sfida degli Azzurri ha visto chiaramente un Frattesi determinante, capace di sopperire alle difficoltà dell'attacco, ma in chiave bianconera non è sicuramente passata inosservata la prestazione di Manuel Locatelli che si è messo in ottima luce nella sfida contro l'Ucraina andando anche vicino al gol, cosa che in bianconero non gli capita quasi mai. 

POSIZIONE DIVERSA - e' apparso chiaro come la collocazione tattica in un centrocampo che non vede dei fenomeni, come quello azzurro, e' fondamentale. Per questo non sembra un'idea totalmente insensata quella di andare a ripensare anche in ottica juventina la posizione del centrocampista in modo da ottenere un rendimento migliore. Appare evidente, infatti, la differenza del livello di prestazione offerta tra la partita disputata in maglia azzurra e le prime tre di campionato dove Locatelli non era stato per niente tra i migliori. 

In Nazionale e' riuscito a comandare il gioco con uno o due tocchi, giocando molto più veloce ed in verticale ed inserendosi anche di più. Il centrocampista dovrà cercare di fare lo stesso anche in maglia bianconera, del resto Rabiot e' sicuramente superiore a Frattesi e solo Fagioli paga dazio rispetto a Barella, per ora... Insomma, gli elementi per far bene ci sono tutti, tocca a Locatelli dimostrare che non è solo una questione di motivazioni e replicare, magari a partire dal match con la Lazio, quelll che di buono ha fatto vedere in Nazionale. 

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