Bergamo a Facchetti: "Quanto ho sofferto"

10.04.2010 15:12 di  Ottaviano Caraffa   vedi letture
Bergamo a Facchetti: "Quanto ho sofferto"
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© foto di Federico de Luca

Nuove intercettazioni riguardanti l'Inter. E' il 10 gennaio 2005 e il designatore degli arbitri Paolo Bergamo e Giacinto Facchetti commentano la partita vinta 3-2 dalla squadra nerazzurra contro la Sampdoria dopo che i blucerchiati erano stati in vantaggio per 2-0 fino a pochi minuti dalla fine.

B.- Giacinto!

F.- Paolo allora vedi che abbiamo recuperato?

B.- Storico eh, storico ieri, mamma mia cosa ho sofferto, non te lo puoi immaginare... guarda che ormai la partita sembrava compromessa, c'è stata una reazione incredibile...

F.- Sull'uno a zero speravo almeno nel pareggio fino alla fine, ma sul 2-0 non speravo più a niente...

B.- Mamma mia ma poi goals bellissimi.

F.- Si si si.

B.- Puliti, tranquilli... è stato bravo Bertini sul 2-2 sul contrasto, quel contrasto tra difensore e Martins, che non era niente eh? Bada bene a volte però magari può essere ingannato perché questo cade in maniera plateale...

F.- Devo dire che ho predisposto la tua.-incomprensibile-.ed in campo sia andato tutto bene...

B.- Si si si ha detto bene.



F.- E' stato bravo, anche Papi e Puglisi mi sono piaciuti...

B.- Specialmente Puglisi ha fatto bene...

Nella telefonata si parla inoltre di tessere messe a disposizione da Facchetti a Bergamo, con l'accordo che passerà Bergamo in sede a ritirarle. Inoltre, Bergamo chiede del materiale sportivo dell'Inter a Facchetti. Infine, i due concordano la designazione della terna arbitrale per Bologna-Inter di Coppa Italia di 3 giorni dopo e terminata 3-1 per i nerazzurri.

B.- Senti domenica ehm mercoledì avevo intenzione di mandarti come assistenti, siccome a Bologna non è una partita scontata secondo me, avevo intenzione di metterti Geminiani e Niccolai che sono due toscani bravi eh?

F.- Bene, Geminiani non l'abbiamo più...

B.- No no e appunto te lo volevo mandare domenica. Si, scusa, mercoledì c'è questa Coppa Italia che ci interessa ancora e quindi facciamo... e poi ti mando un giovane, siccome volevamo rimettere in pista Gabriele e Palanca avevo intenzione di mandarti Gabriele...

F.- Va bene.

B.- Non è un problema per voi... perché sta facendo bene...

F.- No no va bene poi io mi fido di te... sei tu...

B.- Stai tranquillo, stai tranquillo e complimenti per ieri.

F.- Grazie grazie.