A MENTE FREDDA - La metamorfosi di Allegri, la vendetta di Vlahovic

17.09.2023 14:30 di  Quintiliano Giampietro   vedi letture
A MENTE FREDDA - La metamorfosi di Allegri, la vendetta di Vlahovic
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Vittoria a parte, la notizia più importante per la Juventus è il modo con cui supera il primo test probante della stagione. Guai ad esaltarsi troppo, per carità, ma siamo di fronte ad una sorta di Allegri 3.0. Il baricentro più alto e l'aggressività sono cose oggettive. Resta qualche criticità. Per esempio gli errori gratuiti e letali (vedi Bremer in occasione del gol laziale), poche reti rispetto alle occasioni create e fasi della gara in cui viene meno l'atteggiamento di cui sopra. Del resto non è semplice cambiare drasticamente filosofia di gioco per un allenatore storicamente abituato ad un approccio conservativo, della serie “prima non prenderle”. Oppure “aspettiamo e ripartiamo”. Dopo il vantaggio, la Juve ha pensato subito a raddoppiare. Come è avvenuto ad Udine. Statistiche alla mano, la Lazio vince solo nella percentuale del possesso palla, ma decisamente sterile. Disinnescare Sarri non è scontato. Altra nota di merito alla truppa di Allegri.

A proposito dell'allenatore, l'intuizione di schierare McKennie esterno di centrocampo si sta rivelando vincente. L'americano entra in tutti e tre i gol, oltre a svolgere compiti di protezione in fase di non possesso. Durerà? Vedremo. La copertina ovviamente la meritano i due attaccanti. Chiesa è al terzo centro stagionale in questo ruolo di seconda punta al fianco di Vlahovic. Ecco, il faccione sorridente del serbo domina tutte le prime pagine dei giornali sportivi: 4 reti in altrettante giornate di campionato, con pausa ad Empoli. Potevano essere di più considerando il rigore sbagliato e un paio annullate, di cui una forse ingiustamente. L'inizio di stagione di Dusan è un messaggio forte ai suoi detrattori. In primis a chi lo ritiene da sempre sopravvalutato, fino a considerarlo addirittura un flop. Sono gli stessi che lo volevano fuori dalla Continassa, in favore di Lukaku. L'ex viola è rimasto e a prescindere dalle prestazioni, sta dimostrando anche un certa personalità. In campo e davanti alle telecamere: “Abbiamo dei conti in sospeso”. Non resta che saldarli.