LETTERA DEL TIFOSO Davide: "Var, la soluzione..."

Vorrei fare una riflessione su come credo il VAR dovrebbe essere utilizzato, vedendo cosa sta succedendo in queste prime giornate di campionato.

Ieri, dopo il fallo di Lichsteiner, ho fatto in tempo a vedere il replay, poi l'azione continuare, poi il gol, l'esultanza, e poi l'anno annullato. Per l'esperienza del tifoso questo e' veramente pessimo, cosi' invece di esultare per un gol bisogna aspettare la verifica del VAR su tutta l'azione.

Io credo che la soluzione, se non un miglioramento, sarebbe di equiparare i poteri del "giudice di VAR" (ieri Orsato) dietro allo schermo a quello dei guardalinee: se allo schermo (diretta o primo replay) si giudica l'intervento di Lichsteiner falloso, il giudice di VAR lo dice all'arbitro, che mette insieme i due (o quattro, coi guardalinee) punti di vista e ferma il gioco. Questo avverrebbe in 5 secondi, non alla fine dell'azione. L'arbitro dovrebbe solo fare lo stesso che gia' fa quando ora un guardalinee segnala un fallo.

Poi, se c'e' da valutare un'espulsione, o se e' dentro o fuori area, o altro, a quel punto ha senso andare a rivedere il replay.

Se no perche' l'arbitro dovrebbe andare a controllare? Anche il giudice di VAR e' un arbitro. Ci sono due arbitri (come lo erano gli arbitri di porta, come i guardalinee), entrambi vedono l'azione da due visuali diverse, ciascuno puo' rilevare l'infrazione. Il metro di giudizio (combinato di arbitro, guardalinee e giudice VAR) e' lo stesso per tutti.

Questo risolverebbe anche un problema di uniformita', cioe' tutti gli episodi sarebbero valutati nello stesso modo. Ora invece, per due contatti dubbi in area, uno viene rivisto a replay, l'altro no: chi decide quale episodio e' meritevole di una seconda analisi? Io non l'ho ancora capito.

Cordiali Saluti,

Davide