Qui Fiorentina - La Curva Fiesole: "Un'altra coreografia negata, ora basta. Non staremo a guardare"

Qui Fiorentina - La Curva Fiesole: "Un'altra coreografia negata, ora basta. Non staremo a guardare"TuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Oggi alle 10:20L'Avversario
di Giuseppe Giannone

Sui propri canali ufficiali, la Curva Fiesole, cuore della tifoseria della Fiorentina, annuncia una protesta per sabato, giorno della partita contro la Juventus, alle 12:30, contro il divieto, imposto dalla Questura di Firenze, di presentare allo stadio la coreografia per la sfida contro i bianconeri. Di seguito, il comunicato: "

Un’altra coreografia negata. Non staremo fermi a guardare. Dopo l’ennesimo divieto imposto dalla Questura, l’ennesimo NO alla nostra coreografia e all’ingresso del materiale necessario per la sua realizzazione, la Curva Fiesole dice BASTA. È ormai evidente che il questore abbia deciso di continuare con ripicche e atteggiamenti punitivi dopo la coreografia “non gradita’’ dello scorso anno. È successo con il Betis, succede di nuovo con la Juve, in due momenti fondamentali della stagione, sempre con la stessa logica: colpire la Fiesole. In un momento in cui la squadra è in difficoltà, in cui lo stadio versa in una situazione disastrosa, tra lavori e disagi, noi volevamo ancora una volta alzare il livello del sostegno, trasformare il Franchi in un inferno e spingere la Fiorentina fuori da questa situazione, a modo nostro. Ma a qualcuno questo dà fastidio. A qualcuno sembra interessare più spegnere che accendere la passione. Per questo diciamo ORA BASTA. 

Chiamiamo tutto il popolo viola, a scendere in strada con noi Sabato 22 novembre, prima della partita. Ore 12.30: Ritrovo fissato in Piazza Libertà, a due passi dalla Questura. Li faremo sentire forte e chiara la voce della Curva Fiesole e della città. E da lì, tutti insieme, partiremo a piedi verso lo stadio, uniti e compatti, per mostrare che la nostra passione non si ferma davanti a nessun divieto. Perché non permetteremo a nessuno di mettersi tra noi e il nostro amore. Perché nessuno può decidere come, quando e quanto dobbiamo sostenere la Fiorentina. Perché colpire la Fiesole significa colpire Firenze. E perché se qualcuno ancora non l’ha capito. La voce di Firenze non si tocca".