Fiorentina, Vanoli cambia tutto: per Fagioli e Gudmundsson è davvero l’ultima chiamata la sfida con la Juve 

Fiorentina, Vanoli cambia tutto: per Fagioli e Gudmundsson è davvero l’ultima chiamata la sfida con la Juve secondo Gazzetta.

L’arrivo di Paolo Vanoli sulla panchina della Fiorentina segna un cambio radicale di mentalità, metodo di lavoro e intensità. Il nuovo tecnico viola ha introdotto allenamenti doppi, sedute dedicate alla forza e nuove soluzioni tattiche, pur senza modificare il sistema di gioco di base. Con un contratto fino a giugno 2026 (più opzione per un altro anno), Vanoli pretende umiltà, concentrazione e massima disponibilità: vuole una squadra che corra e lotti su ogni pallone.

Obiettivo salvezza e Conference League nel mirino

Da questa settimana tutti i giocatori sono stati richiamati a un unico obiettivo prioritario: la salvezza. Al giovedì, però, la concentrazione si sposterà sulla Conference League, altro traguardo centrale insieme alla Coppa Italia. In poco più di un mese ciascun calciatore dovrà guadagnarsi la fiducia di un allenatore esigente, sul campo e fuori.

Tra i nomi sotto osservazione spiccano Nicolò Fagioli e Albert Gudmundsson, due giocatori acquistati a caro prezzo e dai quali la società si aspettava un rendimento decisamente superiore. «Il presidente Commisso ha investito 500 milioni nella Fiorentina» ha ricordato il dg Alessandro Ferrari. Vanoli è stato chiaro: «Dobbiamo dare qualcosa al nostro presidente e riconquistare i tifosi».