Rimini verso l’esclusione: deferimento FIGC e liquidazione volontaria, il club a un passo dalla scomparsa

Il procuratore federale, dopo le segnalazioni della Commissione Indipendente per la Verifica dell’Equilibrio Economico e Finanziario delle Società Sportive, ha disposto il deferimento al Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare del Rimini e del suo legale rappresentante per una serie di violazioni amministrative.

Il club romagnolo è stato deferito a titolo di responsabilità propria per il mancato versamento dei contributi INPS relativi ai mesi di maggio e giugno entro il 16 settembre 2025, per il mancato pagamento delle liquidazioni periodiche IVA del quarto trimestre 2024 entro il 30 settembre e, successivamente, per non aver ottemperato entro il 16 ottobre al versamento dei contributi INPS e delle ritenute IRPEF legate alle mensilità di luglio e agosto 2025. A titolo di responsabilità diretta, è stato deferito anche l’amministratore unico Antonino Buscemi, al quale sono attribuite le violazioni contestate.

Una situazione critica che dura dall’inizio della stagione e che ora sembra avviarsi al capolinea. Come riportato dal Corriere Romagna, il Rimini ha depositato in Tribunale la richiesta di liquidazione volontaria, dopo il fallimento dell’ultimo tentativo di cessione societaria: un passo che segnerebbe la fine dell’esistenza del club e la conseguente esclusione dal campionato, scenario che potrebbe concretizzarsi già nel prossimo turno.

Stamattina era arrivato anche il comunicato firmato da Nicola Di Matteo e Daniele Ferro, con cui veniva ufficializzato il ritiro e la recessione del preliminare d’acquisto sottoscritto il 6 novembre con la Building Company. A far saltare l’operazione sono stati il blocco delle quote societarie, sequestrate dal Tribunale di Milano per un debito di circa 200mila euro verso l’ex presidente Alfredo Rota, e il rischio – confermato dal nuovo deferimento – di ulteriori punti di penalizzazione, che si aggiungerebbero ai 16 già accumulati, compromettendo in modo definitivo la corsa salvezza.

L’eventuale esclusione del Rimini dal torneo provocherebbe una profonda alterazione della classifica del Girone B di Serie C: verrebbero annullati i punti ottenuti dalle avversarie contro i biancorossi e il campionato proseguirebbe con un numero dispari di squadre, imponendo un turno di riposo a rotazione per mancanza della ventesima formazione.