Undici metri - Sarà una Juve camaleontica, ma la testa conterà più dei moduli. C'è un vero problema da risolvere. Comincia il tour de force e ci sarà un probabile protagonista

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, giornalista nonché appassionato ed esperto di calcio.
09.09.2017 00:45 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Sarà una Juve camaleontica, ma la testa conterà più dei moduli. C'è un vero problema da risolvere. Comincia il tour de force e ci sarà un probabile protagonista

Oggi contro l’ostico Chievo di Maran comincia il “tour de force” bianconero. La Juve giocherà ogni 3 giorni, saranno in totale 7 partite in 23 giorni. Non saranno impegni di poco conto, dopo i clivensi si andrà a far visita a Messi,  poi la difficile trasferta di Sassuolo, poi in successione Fiorentina, Torino, di nuovo la Champions con l’Olympiacos e la temibile trasferta di Bergamo contro l’Atalanta di Gasperini. Insomma si comincia a fare davvero sul serio. Adesso bisogna cominciare a schiacciare il pedale e a correre. Ecco perché occorreva una rosa ampia, con tante partite ravvicinate servirà l’apporto di tutti. Allegri deve cercare di dare un abito giusto alla squadra, sarà ancora 4-2-3-1? Si passerà al centrocampo a 3? E in quest’ultimo caso che fine faranno Cuadrado e Douglas Costa? Credo che i discorsi sui moduli siano relativi, secondo il mio parere conta l’approccio, l’applicazione e la mentalità dei giocatori. SI può giocare in tanti modi ma è la testa che conta e poi è fondamentale l’aspetto fisico. Oggi il calcio è soprattutto ritmo, intensità, velocità.

Allegri negli anni ci ha abituato nel tempo a cambiare spesso, sono convinto che la stessa cosa accadrà quest’anno anche a gara in corso. Mi aspetto una Juve camaleontica, una squadra capace di cambiare pelle e modulo anche a gara in corso. Da quanto si è visto in queste prime gare ufficiali bisogna dire che il vero problema della Juve è la difesa:  troppi gol presi, troppe occasioni lasciate agli avversari. Basterà l’innesto di Howedes per tappare la falla? E Rugani farà il definitivo salto acquistando sicurezza e personalità? Benatia saprà prendersi il posto da titolare, superando impacci e problemi fisici? Troppe domande a cui solo il campo saprà dare una risposta. Matuidi poi a parer mio non si può lasciarlo fuori, è troppo importante uno come lui in mezzo al campo.  Bisogna poi cercare di dare fiducia e minuti a Bentancur (un potenziale campione), e cercare di inserire nei meccanismi Douglas Costa e sfruttarne le grandi doti.

Se dovessi puntare un euro su un giocatore che sarà fondamentale in questo “tour de force” a parte Dybala ormai padrone della scena e perfetto numero 10, io dico Higuain. Il Pipita ha lavorato sodo, ha avuto due settimane in cui ha potuto migliorare la condizione e mettere benzina nel motore, mi aspetto tantissimo da lui a cominciare da oggi. La Juve ha il dovere in queste gare di ottenere il massimo. Il primo gradino si chiama Chievo. Guai a sottovalutare l’impegno. Sulla carta non c’è partita, ma queste sono le classiche gare “trabocchetto”, quelle dove si rischia di perdere punti “sanguinosi”, quelli che poi a fine anno pesano. Ci sarà qualche cambio, in porta giocherà Szczesny, a centrocampo giocherà Matudi, in avanti potrebbe riposare Dybala e si potrebbe vedere in campo dal primo minuto Bernardeschi. Allegri in conferenza stampa è stato chiaro: bisogna prendersi i tre punti. Non sarà facile perché le gare dopo la sosta sono sempre insidiose. Fino alla fine….